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(Video del 2010: il presidente di Federconsumatori Eosario Trefiletti parla della speculazione sui prezzi della Benzina) Manovre speculative sul prezzo della benzina: è quanto emerge da un provvedimento del gip di Varese, Giuseppe Battarino, che segna un punto di svolta nell'indagine avviata un anno fa per scoprire se le multinazionali dei carburanti avessero messo in atto un vero e proprio «cartello»
Alle Procure di Milano e Roma è stato trasmesso il materiale raccolto a partire dal marzo 2012 dalla Guardia di finanza: a loro spetterà acquisire una serie di documenti ritenuti rilevanti ai fini delle indagini. Giuseppe Battarino, GIP di Varese ha dichiarato: «Esistono indizi di commissione dei delitti di cui agli articoli 501 o 640 del Codice penale - turbativa del mercato e truffa - da parte di legali rappresentanti e componenti dei cda e dirigenti delle compagnie petrolifere… la Guardia di finanza ha svolto approfondite indagini i cui esiti sono utili ad affrontare il fumus dei reati ipotizzati». I reati su cui si deve basare l'inchiesta, secondo Battarino: "«artifizi e raggiri consistenti nell'aver volontariamente livellato concordandoli, i prezzi dei prodotti petroliferi alla pompa in modo da minimizzare il minor guadagno derivante dall'applicazione dei principi della concorrenza… quindi con un danno economico per un numero indistinto e indeterminabile di fruitori del servizio» La Guardia di finanza ha trasmesso al giudice alcuni elementi concreti: uno scambio di informazioni tra le varie compagnie e una reciproca cessione di quantitativi di carburanti l'una con l'altra, rapporto che dimostrerebbe una sorta di «santa alleanza» tra soggetti in teoria concorrenti. L'indagine investe le principali sigle in commercio: Shell, Tamoil, Eni, TotalErg, Esso, Kuwait Petroleum, Api. Secondo il Codacons, il provvedimento apre le porte per poter avviare una class action che coinvolgerebbe teoricamente circa 34 milioni di automobilisti, tanti quanti sono quelli che negli ultimi cinque anni hanno fatto il pieno dell'auto a una stazione di servizio italiana. Siamo agli inizia dell'inchiesta, per cui sarà necessario attendere gli sviluppi della stessa per poter procedere massivamente ad una denuncia, ma i presupposti fanno ben sperare.
Bisogna comunque riflettere su un punto: di cartelli del carburante e di speculazioni sul prezzo della benzina si parla da molti anni (guardate il video che trovate in cima a questo articolo: è del 2010) eppure solo ora si apre un'inchiesta. Viene da pensare: proprio ora che siamo consapevoli che il greggio sta per finire sul nostrto pianeta?...
Per concludere, ricordo che il 29 Luglio 2012 il nostro Direttore ha inviato un esposto alla Commissione Europea per richiedere la cancellazione delle Accise scadute al 31 Dicembre 2011: un altro appello che ad oggi, non ha ricevuto risposta. Trovate il testo dell'esposto a questo link: "Esposto inviato alla Commissione Europea con richiesta di soppressione delle Accise scadute"
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:42:02 |
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