Dopo una lunga battaglia contro il cancro, il Presidente del Venezuela Chavez e' morto ieri alle 16.26 ora locale.

L'annuncio ufficiale e' stato diramato da colui che viene definito il  "delfino" di Chavez,  Nicolas Maduro che, nella sua dichiarazione  ha gridato al complotto dichiarando che il "comandante" Chavez e' stato avvelenato dai suoi nemici"

Il vicepresidente Maduro ha annunciato ieri in lacrime la morte del leader venezuelano con queste parole "Abbiamo ricevuto la dura e tragica notizia che il comandante e presidente Hugo Chavez e' morto. Lunga vita a Chavez". Chavez aveva 58 anni ed era stato ricoverato d'urgenza in ospedale il 18 febbraio scorso per l'aggravarsi delle sue condizioni. Ha guidato il Venezuela per 15 anni.

Ora la nazione si avvia a procedere alle nuove elezioni entro 30 giorni.

Durante questo periodo, il vicepresidente assumera' la presidenza a interim.

Molti i messaggi di cordoglio da parte del mondo politico internazionale:  Cub ha reso omaggio al 'delfino di Fidel Castro. Gli Usa si augurano "l'inizio di una nuova era" come dichiarato dal Presidente Obama. L'Iran attraverso le parole del presidente Mahmoud Ahmadinjad, ha salutato "il martire" Chavez, caduto per una malattia definita "sospetta".

Ora per il Venezuela, si apre davvero un "nuovo capitolo di storia" come rammenta appunto il Presidente Usa Barak Obama.

"In questo momento difficile - ha osservato Obama - gli Stati Uniti ribadiscono il loro sostegno al popolo venezuelano e il loro interesse a sviluppare un rapporto costruttivo con il governo del Venezuela. Gli Stati Uniti mantengono il loro impegno verso politiche volte a promuovere i principi democratici, il ruolo della legge e il rispetto dei diritti umani".

La replica del Dipartimento di Stato USA relativamente ai sospetti di complotto è stata durissima e respinge totalmente le ipotesi mosse da Caracas.

In Venezuela intanto, ono stati proclamati 3 giorni di lutto nazionale per la morte di colui che è sempre stato definito "Il figlio politico di Fidel Castro"

Il presidente del Nicaragua Daniel Ortega - da sempre alletato di Chavez -  ha promesso di continuare a "combattere" per l'unita' latinoamericana e caraibica.