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Il festival di Sanremo, giunto alla 63ma edizione, fa parte del tessuto italiano in tutti i sensi. Insieme alla Pizza, al mandolino, alla Mafia, al sole e a mare chiaro… Scandali compresi, che nei decenni, hanno dato filo da torcere agli organizzatori, e qualcosa in più di che parlare a quella opinione pubblica ormai avvezza a ben altri scandali. Uno degli scandali "fissi" del Festival, è sempre stato quello relativo al "vincitore" dell'edizione in corso. L'ombra della non trasparenza in questo caso, è parte integrante delle cose che in Italia non avranno mai conferma pubblica, ma che tutti sappiamo, bene o male… Quest'anno, due facce pulite – o considerate tali da molti – sono state scelte forse per sfocare al massimo almeno per ciò che riguarda il festival, il timore di brogli, scandali et similia. Considerando che di brogli e scandali l'Italia ormai ne sciorina un mazzo al giorno, almeno al Festival, hanno tentato di fare il mazzo ad altri scandali e cercato di rifarsi la faccia. Ops: il look, come si dice oggi. E' toccato a Fabio Fazio e Luciana Littizzetto quindi, comunicare costantemente ai cittadini: "Non possiamo verificare eventuali brogli da parte dei call center"… E' un po' come la scritta che appare ormai da qualche anno sui pacchetti di sigarette e non per motivi etici: "Il fumo uccide"! Serve solo per pararsi il culo – da parte delle aziende del tabacco e dal Monopolio di Stato, nell'eventualità che qualche fumatore aggredito da gravi patologie legate al fumo possano avere la "bella idea" di denunciarli. Ti hanno avvertito… Potevi pensarci… Ecco, quella frase costantemente ripetuta: "Non possiamo verificare eventuali brogli da parte dei call center"… Significa purtroppo una sola cosa: la conferma pubblica, che i brogli non solo ci sono, ma non ci si può far nulla. Allora, nell'era dell'outing sugli scandali di qualsiasi tipo, il diktat è: "Dichiarare, dichiarare, dichiarare…" Un tempo si consigliava: "Nega anche di fronte all'evidenza"! Oggi si evidenziano gli scandali, di modo che poi (…) nessuno possa dire che non si sapeva… In questo modo, è stato creato uno di metodi più aberranti per, da un lato rincoglionire del tutto la popolazione, dall'altro accettare come dato di fatto che uno scandalo – in più o in meno – è robetta da poco. L'abitudine al broglio quindi, è confermata. Di più: legalizzata. Probabilmente, verrà inserito un articolo in Costituzione: "L'Italia è una Repubblica fondata anche sui brogli, di qualsiasi tipo. La Legge consente il broglio a patto che venga dichiarato pubblicamente" Amen. Ora: il dato di fatto lo abbiamo ascoltato tutti. E' vero che i call center che si occupano di ricevere i "voti" durante la kermesse canora possono far si che si tarocchino i risultati finali, consentendo che si comprino "pacchetti" interi di voti per questo o quel cantante. Di netto viene quindi tolto il velo ad uno degli scandali che hanno appassionato negli ultimi anni di festival: il broglio c'è. Ora è anche legalizzato. E che sarà mai… Nella nazione dove è stata creata una Legge che consente il falso in bilancio, che vuoi che sia un broglio sull'elezione del cantante del Festival di Sanremo? Ma non finisce qui. Satanico lo Stato Italiano, non si accontenta di concedere apertura alla legalizzazione del broglio nelle "votazioni", fa di più: spalanca le porte alle scommesse interamente dedicate al Festival di Sanremo. Già dal 2005 infatti, è possibile entrare – durante le giornate del Festival di Sanremo – in qualsiasi agenzia SNAI e puntare… Su questo o qual cantante. Ci mancava davvero un'altra possibilità di ridurre sul lastrico gli italiani disperati. "Meno male" che c'è il festival… I dati? Eccoli: dal 2005 ad oggi, sul Festival sono stato scommessi "appena" 2,5mln di euro… Aprendo questo link, potete leggere la notizia. Qui invece, potete leggere le "quote" sul Festival di Sanremo 2012 e a questo link, quanto è stato puntato su alcuni cantanti dell'edizione 2013. Ora, se sommiamo due fattori: i brogli tramite i call center e le scommesse tramite agenzie SNAI, agitiamo velocemente, e viene fuori il peggior atto di corruzione legalizzato e pubblicizzato che mai a mente umana era mai passata nemmeno lontanamente. Si dichiara legalizzata la corruzione massima – etica ed economica – sul risultato finale di un Festival della canzone. E la gente non se ne accorge, nessuno che dica niente. Tuto il peggio del peggio ormai, fa parte di quella "normalità" che a persone come me fa venire la peste bubbonica al solo pensarci. Cosa potremo dire quindi, sui brogli elettorali – da sempre utilizzati – sulle campagne elettorali politiche? Nulla. Perché se nulla si dice su ogni atto illegale che diviene legale non solo perché viene imposto dalle istituzioni, ma accettato di buon grado dalla maggior parte della popolazione, allora scriviamo anche su quel documento inutile che si chiama Costituzione" un bell'articolo, uno solo: "L'Italia non ammette all'interno del proprio territorio nulla che abbia a che fare con il senso della legalità". Un solo articolo. Così risparmiamo pure sulla carta…
Festival di Sanremo: il broglio sui voti ora è legale. E si puà anche scommetere. Legalmente by Emilia Urso Anfuso is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License. Based on a work at http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=2496. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 24/11/2024 04:33:02 |
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