Le differenze possono apparire minime, eppure a ben vedere chi pensa di "scendere" in campo lo fa con una dinamica comunicativa differente rispetto a chi dice che in campo - politico - ci salirà.

Fra scendere e salire quindi, c'è differenza. Anche di stile...

La notizia è, che Mario Monti ha deciso di presentarsi alle prossime elezioni politiche, addirittura - con molta probabilità - con una sua lista.

E come decide di darne notizia al mondo? Tramite Twitter: il social network ormai utilizzato da molti per fare politica attivamente. Specchio di tempi in cui non si può fare a meno di "esistere" nel mondo inesistente di quelle onde che vanno dal mare all'oceano informatico e che tutti accorpa, riunisce e divide. Il navigar ci è dolce in questo mar...

«Insieme abbiamo salvato l'Italia dal disastro. Ora va rinnovata la politica. Lamentarsi non serve, spendersi si". Il twitt della decisione presa, esattamente pubblicato alle 23:31 del 25 Dicembre.

Subito dopo un nuovo twitt: «Saliamo in politica! #AgendaMonti agenda-monti.it».

A quanto pare, lo ha confermato il suo staff, a scrivere i messaggi e pubblicarli è stato lo stesso Monti dalla sua casa milanese. Dopo il Papa, Monti chiude le fila.

Così, Mario Monti conferma i "rumors" venuti fuori anche attraverso la sua recentre partecipazione alla trasmissione televisiva di Lucia Annunziata "In mezz'ora" (vedi video) dove ha detto: "la mia agenda ha bisogno di un mandato elettorale e politico, in particolare dalla società civile e da quelle persone che mi dicono: mi ha tartassato, ma mi fido perché sei una persona seria».

Si apre quindi un nuovo scenario che oltre che politico, ha tutta l'aria di divenire un possibile cambiamento di rotta per tutte le forze politiche che "scendono" in campo nel vicino appuntamento elettorale. Sarebbe interessante sapere, se l'atteggiamento degli ultimi tempi dell'ex premier Berlusconi, abbia fatto decidere in tal senso Monti, nel tentativo di bloccare la nuova "discesa" in campo di colui che ormai, è degli scandali e della malapolitica il vessillo.

Da ricordare difatti, l'ultimo periodo in cui, siamo stati testimoni di una vera e propria patologia schizzofrenica, almeno nei comportamenti: "Si, no, scendo, non scendo, va Alfano, non va Alfano, si alle primarie, no alle primarie, fuori Monti, sostengo Monti"... Persino il più compassato dei personaggi politici attuali, probabilmente, non se la sente di lasciare tutto in mano al caso...