Lo scorso anno – e non solo – sulla nostra testata è stata fatta una grande campagna di informazione sui vaccini antinfluenzali firmata dal nostro Direttore Emilia Urso Anfuso che ha curato una vera e propria inchiesta sull'argomento,  ma soprattutto sull'ennesima "pandemia" influenzale che troppi sospetti destò, fino a giungere al coinvolgimento  dell'OMS messo sotto  inchiesta  per mancata tutela ed informazione ai cittadini del mondo su questo tema.

Sui vaccini, sulle industrie farmaceutiche, sul criterio per cui queste industrie guadagnano sulla mancanza di salute delle persone e non certo sulla remissione delle malattie abbiamo scritto fiumi e fiumi di pagine, allo scopo di mettere i lettori bene in grado di sapere cosa è bene e cosa possa essere male per la propria salute ed incolumità.

E' bene quindi riflettere su questa contro tendenza che ci lascia un po' basiti: ritirare dal mercato milioni di dosi di vaccino pronti per la distribuzione commerciale, dopo che per anni abbiamo assistito alla vendita e somministrazione selvaggia di vaccini al chiaro scopo non tanto di salvaguardare la salute umana quanto di far arricchire tutti i protagonisti del settore farmaceutico, deve far pensare.

I dubbi che ci sono venuti: il primo, che si voglia far pensare alla cittadinanza che ci sia in realtà un grande lavoro di verifica sull'effettiva innocuità dei vaccini, tanto da portar tutti ora a ritirare milioni di dosi dal mercato. A cosa potrebbe giovare? A convincere poi tutti, che ci si può fidare del tutto. Togliendo qualsiasi dubbio sulla correttezza di coloro che dovrebbero – il condizionale è d'obbligo – controllare che la salute delle popolazioni venga sempre salvaguardata.

Il secondo dubbio: che in Italia – tagli al comparto sanitario alla mano – si stia addirittura bloccando la campagna vaccinazioni al solo scopo di non acquistare milioni di dosi di farmaco che – nella stragrande maggioranza dei casi – verrebbe a pesare sulle tasche del sistema sanitario nazionale.

Dei due uno. Stiamo ancora cercando di capire, quale sia il meno grave…

E sono dubbi leciti, dal momento che mai prima d'ora si era assistiti a tanta "cautela" e "controllo" nella diffusione dei vaccini antinfluenzali che anzi, negli anni, sono stati ampiamente somministrati senza alcun tipo di cautela, tanto da generare effetti critici sulla salute di milioni di cittadini.

Di conseguenza, la logica impone di dare la dovuta attenzione agli accadimenti in atto.