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«ALTRO che dimissioni, ieri la Polverini ha convocato la Giunta e nominato nuovi direttori generali, tra cui due già sospesi dal Tar, ovvero Giuliano Bologna (di cui non sono indicati nè curriculum, nè retribuzione), e Raffaele Marra (155.294,23 euro l'anno). Ma la Polverini non s'era dimessa? Cosa sta succedendo?».
Così dichiara Il Verde Angelo Bonelli parlando della Governatrice che dopo aver dichiarato le sue "dimissioni irrevocabili" presentandosi persino da dimissionata alla trasmissione "Ballarò" nella realtà dei fatti si guarda bene dal dare la comunicazione formale suoi interlocutori istituzionali, cioè i consiglieri regionali del Lazio.
Si scaglia anche contro il presidente dell'assemblea di via della Pisana, Mario Abbruzzese, che invece di tenere riunita l'assemblea ha sospeso con un telegramma la riunione già convocata per ieri pomeriggio con la sfiducia alla Polverini all'Ordine del giorno. «Il presidente convochi 'ad horas' il consiglio — dice ancora Bonelli — e pretenda la presenza della Polverini per confermare le dimissioni». Ma il problema reale è relativo alla data del ritorno alle urne, che va fissata entro 90 giorni dalle dimissioni. Considerando i 45 giorni per la campagna elettorale, il voto potrebbe cadere tra novembre e febbraio.
Così la "presidente" con il suo l'esecutivo stanno facendo in modo di procrastinare le dimissioni per far votare il Lazio con un election day ad aprile, contrariamente a ciò che vorrebbe l'opposizione che preme per votare subito.
Ovviamente i costi sarebbero molto più ma senza anticipare le urne l'attuale scandaloso Consiglio regionale resterebbe in carica altri sei mesi. Costo per i contribuenti: oltre 50 milioni di euro in emolumenti e contributi per Fiorito & c.
Vergognoso. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:55:58 |
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