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Ore di alta tensione ngli aeroporti in queste ore, a causa della chiusura della compagnia aerea siciliana "Windjet". Dopo un'intera giornata di trattative con Alitalia ed Enac, la compagnia ha deciso di sospendere qualsiasi attività, lasciando a terra e nella desolazione più totale circa 300.000 clienti che ora dovranno addirittura sobbarcarsi il pagamento dei supplementi per poter partire ma con altre compagnie aeree. Le dichiarazioni di alcuni viaggiatori rimasti a terra: «Non sappiamo cosa fare - afferma un viaggiatore siciliano, che era diretto con moglie e bambini a Catania con il volo soppresso delle 13,50 - abbiamo saputo nella tarda serata di ieri che c'era il fermo totale. Siamo venuti stamattina in aeroporto ma non abbiamo indicazioni ed ora ci siamo rivolti ai banchi Alitalia per vedere di poter partire stasera, anche se non mi va giù l'idea di dover pagare un supplemento. Come siciliano sono molto dispiaciuto per lo stop della Wind Jet: ho sempre volato con questa compagnia e non avevo mai avuto problemi». Ed ancora: «Stiamo cercando un'alternativa con un'altra compagnia ed intanto rischiamo di perdere un giorno di vacanza in Sicilia. Perché dobbiamo pagare poi un supplemento? Ho saputo dello stop ai voli solo questa mattina alla radio ma avevo già messo in preventivo delle difficoltà, vista la situazione che andava avanti, da quel che già sapevo, da diversi giorni». Ovviamente, tutti i viaggiatori – in qualche modo turlupinati – sono rabbiosi sia per le attese inattese, sia per il fatto che oltretutto, debbano sobbarcarsi altre spese per poter finalmente partire. A quanto sembra peraltro, vi sarebbero stati problemi anche con l'approvvigionamento del carburante. Diversi aeromobili sarebbero già stati riconsegnati alle società di leasing, in Irlanda. Fonti Enac confermano lo stop ai voli, precisando che si tratta di una decisione della compagnia aerea Oltre alla rabbia dei viaggiatori rimasti a terra, c'è quella dei dipendenti che si stanno ritrovando a terra in tutti i sensi e senza alcun tipo di preavviso. Una situazione del genere, dovrebbe - almeno – far scattare una grande Class Action da parte dei circa 300.000 clienti che in molti casi vedono sfumare altre spese, come ad esempio quelle del primo o dei primi giorni dell'agognata vacanza. Ora dovrebbe comunque scattare il cosiddetto "piano di emergenza" (…) da parte di compagnie quali la "Meridiana", che con un vero e proprio ponte aereo tentano di tutelare i viaggiatori. Si segnala anche la questione dei 200 passeggeri israeliani sono bloccati da 20 ore allo scalo romano di Fiumicino per il blocco dei voli. Da ieri sera i passeggeri diretti a Tel Aviv con un volo charter della compagnia siciliana, hanno 'bivaccato' e dormito in aerostazione ed ancora oggi sono in seria difficoltà per poter partire attraverso qualche volo alternativo. In tutti gli scali, si segnala una forte mancanza di informazione ai passeggeri che non giova a gettare acqua sul fuoco della rabbia e delle ovvie polemiche. Chi pagherà – se avverrà – i danni causati a centinaia di migliaia di persone?
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 12:34:29 |
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