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La Delibera di iniziativa popolare
"diamocidafare per Roma verso Rifiuti Zero" Sabato 21 aprile: Natale di Roma la Rinascita ambientale arriva con la raccolta differenziata: raccogliamo le firme per fare la differenza!
Sabato 21 aprile sarà possibile firmare in tutta la città per la Deliberazione di iniziativa popolare "Roma verso Rifiuti Zero"
La delibera è frutto del lavoro condiviso di associazioni, comitati e coordinamenti espressione di tutti i Municipi di Roma per chiedere che anche nella capitale d'Italia si faccia la raccolta differenziata: per proteggere il paesaggio, tutelare l'ambiente, salvaguardare la salute dei nostri figli e anche delle nostre tasche.
La città di Roma produce ogni giorno 5.000 tonnellate di rifiuti Di questi solo il 15-20% viene differenziato e trattato, il resto finisce nelle megadiscariche, come Malagrotta, anche se la legge prevede che i rifiuti urbani debbano essere trattati in impianti adeguati. Risultato:
- si recupera e si ricicla pochissimo sprecando materie prime (in un Paese che non ne ha), come la carta e la plastica, - si continua a devastare ed avvelenare il territorio mettendo in serio pericolo la salute delle persone e dell'ambiente con discariche di mondezza ed incenerendo plastica e carta,- si pagano alla UE le sanzioni (che gravano come onere fiscale sui cittadini) perché si continua a conferire i rifiuti non trattati in megadiscariche, pur avendo recepito la normativa europea che vieta tale pratica (alla fine dell'anno in corso ROMA deve raggiungere il 65% di differenziata , ma siamo ancora fermi al 25%).
L'alternativa c'è ed è già stata adottata in grandi città: è il percorso verso Rifiuti Zero, ovvero il percorso verso la chiusura del ciclo dei rifiuti senza inceneritori e con piccole discariche temporanee per le sole frazioni residue non riciclabili. Il primo passo è avviare subito in tutta la città di ROMA l'estensione della raccolta differenziata porta a porta, che già funziona in alcuni quartieri, la massimizzazione del riciclo/recupero di rifiuti con impianti di riciclo degli imballaggi e di compostaggio dell'organico. Impianti ad impatto zero che costano 20 volte meno degli inceneritori e delle discariche. La raccolta differenziata a regime consentirà in futuro di risparmiare grazie alla riduzione della Tariffa comunale per coloro che produrranno meno rifiuti, premiando i comportamenti virtuosi in base la principio "che meno inquina, meno paga".
Stiamo raccogliendo le firme perché Roma scelga questo percorso: chiediamo che il Sindaco e la Giunta Capitolina, consapevoli del ruolo nazionale in materia di rispetto dell'ambiente e di tutela della salute dei cittadini, assumano l'impegno di intraprendere il percorso verso "Rifiuti Zero" al 2020 stabilendo il raggiungimento del livello minimo del 65% di raccolta differenziata entro il 31/12/2012 come previsto dalla legge vigente. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:45:27 |
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