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Gli Scomunicati - Quotidiano indipendente online dal 2006 - Fondato e diretto da Emilia Urso Anfuso
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L'Iran ha tagliato le esportazioni di greggio alla Spagna e potrebbe tagliare le forniture a Germania e Italia: lo ha annunciato la tv di Stato iraniana in lingua inglese, Press Tv, alla vigilia dei colloqui di Istanbul, il 14 aprile, che segneranno la ripresa del negoziato tra il '5+1' e il governo iraniano sul nucleare.
La decisione, ha riferito Press Tv citando fonti anonime, è la risposta del governo di Mahmoud Ahmadinejad all'embargo petrolifero varato lo scorso gennaio dall'Ue e che entrerà in vigore a luglio, e alle nuove sanzioni decise all'inizio dell'anno dagli Usa.
A gennaio i ministri di Bruxelles avevano deciso di avviare, a partire da luglio, un embargo a danno di Teheran, 'rea' di continuare una pericolosa corsa all'arricchimento dell'uranio che potrebbe nascondere un programma di armamento nucleare.
Ma il Paese mediorientale ha deciso di muoversi per primo iniziando a limitare, se non eliminare del tutto, le forniture a molti Paesi dell'UE.
La prima vittima accertata è la Grecia, seguita dalla Spagna. I prossimi Stati che non potranno importare più nemmeno un barile di oro nero iraniano potrebbero essere, affermano media locali tra cui Press Tv, l'Italia e la Germania.
Dal canto suo, il Premier Mario Monti si era detto favorevole all'embargo, purché Eni potesse continuare a importare barili a titolo di crediti pregressi (e dunque senza far guadagnare materialmente nulla all'Iran).
Resta da capire come il Presidente Ahmadinejad si comporterà nei confronti degli Stati Uniti, piuttosto 'scocciati' dalle tensioni generate dal suo Paese. Qualche giorno fa Barack Obama aveva affermato che la delicata situazione in Iran aveva fatto aumentare il prezzo del petrolio di 20-30 dollari al barile. |
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Commento
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| Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:17:50 |
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Categoria:Politica e Governo
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