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Crisi economica: l'hanno creata per rubare di più

Crisi economica: l'hanno creata per rubare di più
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 16/03/2012

 
Se davvero esistesse la crisi, il sistema bancario sarebbe il primo a soffrirne. Se ci fosse questa crisi urlata a squarciagola, gli effetti ricadrebbero su tutti, a cominciare dai politici fino all'ultimo amministratore e consigliere. Le vere crisi, si toccano con mano e dappertutto. Non fanno sconti. A nessuno. Meno che mai a chi è chiamato a risponderne, che non sono i cittadini. Chiaramente.

 

Le vere crisi, buttano giù dalla torre i potenti o pseudo tali. Sovvertono sistemi dissennati. Scoperchiano letamai fatti di corruzione. Ed in qualche modo, azzerano corruzioni e ruberie, perchè quando la crisi è vera, reale, tangibile, non c'è più spazio nemmeno per i corrotti e le loro innumerevoli corruzioni.

 

In Italia, ogni giorno, un terzo del denaro circolante è frutto di corruzione e di delinquenza organizzata. Un altro terzo, sono i soldi rubati ai contribuenti. Il resto, dovrebbe essere il volume delle transazioni economiche nazionali che partono dal basso.

 

In questa strana crisi nazionale, non c'è spazio per nulla che sappia di buono e di onesto.

 

Parlano di crisi grave, ma "loro" – i soliti "loro" – non fanno nemmeno pallidi tentativi di dimostrare al Paese di fare la loro parte, almeno per rimboccare un pò di quella voragine chiamata debito pubblico che a quanto pare, ci tocca pagare. Anche se ormai, quesi tutti sappiamo che non è un debito che ci riguarda. Almeno, in buona parte, non ci riguarda.

 

Il debito è composto dalle bizzarrie di una politica ed una economia che ha fatto del clientelismo e della corruzione la propria bandiera.

 

Sbattono in prima pagina il negoziante che ogni tanto non emette uno scontrino fiscale, poi "loro" sono i primi a compiere grandi ed inenarrabili evasioni fiscali.

 

Arrestano il vecchietto preso letteralmente con le mani sul vasetto di marmellata o pacco di pasta che chiamar si voglia. Poi "loro" non vanno in galera nemmeno se li beccano a baciarsi col boss mafioso, o a scambiarsi mazzette all'aperto, davanti a tutti: immunità. Il tuo nome è corruzione.

 

La vera crisi in Italia, è quella fitta rete di corruzione ad ogni livello, che ormai viene palesata senza troppe moine. Ce la sputano in faccia ogni minuto. E non abbiamo mai diritto di replica.

 

La vera crisi è sistemica, perchè tutto il sistema è corrotto. Non c'è una sola persona, un solo ambiente, un solo politico che non sia stato o sia tutt'ora elemento di corruzione a 360°.

 

La crisi? Esiste. Ma non ha il nostro nome. Perchè dovremmo pagarla? Perchè non dovrebbero pagarla "loro"?

 

Se gliela facessimo pagare, democraticamente, allora potremmo parlare di rielaborazione onesta del sistema. Ma hanno abituato i cittadini ad abbassare la testa, a non permettersi mai di cantare la realtà nè tantomeno di rivendicare un solo sacrosanto diritto.

 

Hanno inoculato nelle teste che si delinque perchè non si pagano le multe (...) o perchè non si è emesso uno scontrino fiscale. Bazzecole. Quisquilie. Pinzillacchere. "Loro", loro si che le cose le sanno fare in grande.

 

Evadono alla grande. Corrompono e si rendono corruttibili. Alla grande. Rubano. Alla grande. Si autocelebrano ogni giorno. Alla grande.

 

La cosa che stupisce, è che funziona. Allora, prendiamo esempio da "loro" che sono lo specchio del Paese. Abusiamo. Corrompiamo. Autocelebriamoci ogni giorno. Pisciamo in testa al nostro prossimo. Perchè è questo che il Sistema Italia ci insegna ogni giorno.

 

E se non saremo in grado di farlo, si sappia che si continuerà ad esser trattati come esseri umani di serie C. Altro che onestà. Altro che seri principi. Perchè non credo ci vogliano analisti e psicologi per comprendree che, nel nostro Paese e nei paesi con lo stesso andazzo del nostro, il messaggio che arriva alla massa quotidianamente è solo uno: siate come noi, se volete salvarvi il culo.

 

Ma no, noi siamo troppo onesti- E ce la prendiamo in quel posto ogni giorno. Imprecando e bestemmiando. Unico urlo ancora possibile per chi non sa specchiarsi nella melma della corruzione. Per chi si sentirebbe sporco al solo pensiero di lucrare sulla vita umana.

 

La scelta, impossibile. Carogne si nasce. Cittadini onesti, si muore.

 

 

 




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