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Gli Scomunicati - Quotidiano indipendente online dal 2006 - Fondato e diretto da Emilia Urso Anfuso
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Sei nella sezione Italia -> Categoria: Catastrofi Naturali
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 Un altro terremoto al confine fra Lazio ed Umbria di magnitudo 2.3. Al disagio del maltempo si aggiunge la paura della piccola scossa alle popolazioni del Centro Italia.
Il sisma sembra non aver causato danni a cose o a persone e la scossa non è stata avvertibile a Roma. Le zone maggiormente colpite sono state Terni e Rieti. L' Istituto nazionale di vulcanologia sta monitorando la situazione in attesa di possibili altre scosse.
L' epicentro del sisma si è sviluppato a più di 7 chilometri di profondità, mentre l' epicentro è stato individuato nel comune di Stroncone, in provincia di Terni, mentre a Rieti è stato avvertito nei comuni di Colli sul Velino, Contigliano, Cottanello, Greccio, Labro e Montasola. La terra è tornata a tremare dunque, a qualche settimana dal terremoto che ha coinvolto in modo lieve le Marche e l' Emilia Romagna ma che è stato avvertito anche a Milano. Rimane da stabilire se tutti questi avvenimenti sismici siano riconducibili alla stessa faglia, oppure se siano avvenimenti separati tra di loro. Comunque sia, sembra proprio che il sisma si stia pian piano spostando verso sud. Dall' istituto nazionale di vulcanologia e geofisica ci fanno sapere che in questo momento non c' è nulla di cui preoccuparsi e che la situazione è sottocontrollo.
Sicuramente, in Italia subiamo ancora tutti la paura di un terremoto recente, quello di L'Aquila, che ha travolto una intera regione e mietuto troppe vittime. In effetti, da sempre l'Italia è considerata zona sismica e le piccole scosse sono in pratica all'ordine del giorno.
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Commento
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| Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 07:44:36 |
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“È palese che ci sia qualcuno che orienti le cose, sia dal punto di vista economico, che climatico, che di gestione del pianeta. È tutto molto strano: in Veneto non avevo mai visto fenomeni di questo tipo. Ai tropici o negli Usa, sì; ma qui no. Può essere il cambiamento climatico; ma può essere sicuramente che qualcuno metta qualcosa apposta nell'aria...”
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