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La politica usa sempre un linguaggio astruso. I personaggi che la compongono, fanno a gara per parlare il cosidetto "politichese" che serve solo a non spiegare mai nulla delle cose in realtà molto semplici che però, se fossero alla portata di tutti, farebbero in modo che la gente - comprendendo chiaramente - non avesse più timore alcuno di un ambiente che si alona volontariamente di una coltre di mistero.
Ancor peggio poi si fa la questione, se si parla di economia.
Sembra che la parola "economia" in tutto il mondo si coniughi solo con "luminare".
In piena e palese crisi economica, ancor oggi sono milioni le persone che non sanno ad esempio cosa diavolo sia il "debito pubblico". Non sanno da cosa derivi. Chi lo ha creato. Perchè. E non lo sanno "semplicemente" perchè nessuno glielo spiega. E se qualcuno lo fa, usa dei giri di parole e paroloni tali, da rendere del tutto incomprendibile la faccenda, persino per i più preparati, culturalmente parlando.
Conoscere, sapere, comprendere bene: sono le basi di una sana Democrazia. Tutto ciò che ostacola la piena comprensione a tutti di ogni accadimento della vita di un paese, deve essere chiamato col suo nome: regime.
Ecco perchè ho deciso non di scrivere un articolo, bensì di mostrare a tutti una sintesi visiva e scritta di ciò che realmente è il debito pubblico. I dati - come potete leggere voi stessi - sono forniti dalla Banca d'Italia. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 15:19:10 |
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