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Che cos'è il Bene? Bene inteso non come proprietà di valore bensì il Bene, quella cosa che passa dai buoni sentimenti fino a giungere a quelle azioni che palesemente si intraprendono al fine di instaurare qualcosa che migliori la condizione di vita umana?
Ognuno di noi, a questa domanda, troverà risposta. Ed ogni risposta sarà accettabile e da rispettare, dal momento che ognuno vede e metabolizza i fatti a modo proprio e con la propria individuale capacità di scelta.
Così, ciò che è "Bene" per alcuni, magari non lo è per altri.
Però, c'è un concetto del "Bene" che va allargato a tutta la Comunità umana. Ed è quel Bene comune che troppo spesso oggi viene disatteso ed addirittura oltraggiato. Da chi? Da chi è chiamato a gestire le Masse e ad ogni latitudine del Pianeta.
In questo articolo, voglio portare nuovamente alla luce qualcosa che ci coinvolge tutti e che si chiama "Diritto alla salute e diritto alle cure". Questo Diritto – peraltro sancito dalla nostra Costituzione che ci rende liberi anche di scegliere se curarci o meno o se accettare o meno una determinata cura – viene costantemente disatteso. E viene disatteso, in un intreccio aberrante fra "garanti" di nulla e Stati aguzzini, proprio da parte di chi credevamo essere il nostro punto di riferimento nelle questioni troppo grandi per noi da poterle affrontare.
La Salute è un Diritto. E diritto sono le cure che possiamo e dobbiamo affrontare in alcuni casi fra le troppe centinaia di malattie che possono aggredire noi Esseri Umani.
Sappiamo che le Case farmaceutiche, oltre ad avere un enorme interesse a generare malati a tutte le latitudini della Terra, sono delle ver e proprie Lobby che decidono delle sorti della vita, della morte e dell'eventuale salute di ognuno di noi.
Purtroppo, la cattiva notizia che spesso ho sollevato in altri miei articoli sul tema, è che – appunto – i migliori clienti delle case farmaceutiche sono i malati, di conseguenza è difficile immaginare che esse possano davvero avere intenzione di curarci.
Affrontato questo primo nodo, prendiamone ora un altro che è meritorio di attenzione da parte di tutti, anche perchè la Salute non è uno scherzo nè può essere sottomessa alle regole di Mercati che decidono solo sulla base dei numeri economici e mai su quella delle vite umane e della relativa qualità della vita.
Certamente, le case farmaceutiche non ci vogliono morti (ad ogni decesso, un cliente in meno) bensì, perennemente malati. Di modo che esse possano poi applicare in tutta la sua pienezza il business di cui sono detentori. L'affare Salute legato alle medicine infatti è uno dei più ricchi e potenti del mondo. Talmente potente, da aver creato negli anni persino parametri del tutto diversi dalla realtà quando si parla di voler inoculare nella mente di ognuno un nuvo timore rispetto il proprio stato di salute. Un esmepio fra tutti: diversi anni fa, furono cambiati i livelli accettabili di Colesterolo nel sangue. Non accadde perchè la sperimentazione aveva fatto comprendere che nella realtà dei fatti i livelli fino a quel momento presi in considerazione non fossero accettabili come parametro ottimale. Fu fatto al solo scopo di creare a tavolino una patologia che patologia non è, dal momento che i valori di Colesterolo nel sangue sono solo uno dei parametri da prendere in considerazione in presenza di eventuali vere patologie, come nel caso di quelle cardiache.
Creando però una sorta di stato di malattia al solo superare i livelli di Colesterolo che furono appunto abbassatti volutamente, ecco che nel genere umano si compì un misfatto: tutti ci convincemmo che, avere il Colesterolo alto è sinonimo di malattia. Da curare. Con cosa? Dai tanti farmaci da banco alla Simvastatina, farmaco che ha procurato non pochi danni a milioni di persone per i pesanti effetti collaterali riscontarti, fra i quali si riportano problemi muscolari e orticarie.
Altri clienti dunque, per rimettere in sesto la salute perduta dall'uso di un farmaco che doveva abbassare il livello di Colesterole e che invece ha creato non pochi problemi di salute reali rispetto all'iniziale motivazione di cura: il Colesterolo alto. Che alto non sarebbe se non si fossero abbassati volutamente i criteri di accettabilità.
Punto.
Vado a capo, prendendo ora un discorso importante ed urgente per tutti da sapere. I farmaci generici. Su di essi, si sono dette diverse cose, eppure nessuna campagna di Informazione ha mai messo gli esseri umani al corrente nè di cosa siano nè quali possono essere gli effetti collaterali in relazione alla patologia da curare. Molti pensano che i farmaci generici siano solo l'equivalente ma non di marca conosciuta. Come se esistessero Case Farmaceutiche di marca ed altre sconosciute e quindi più a buon mercato. Oppure, come se le stesse Case Farmacweutiche produttrici, avessero linee parallele di prodotti con gli stessi principi attivi ma più a buon mercato. Errori dati dalla quasi nulla informazione in materia.
Il farmaco generico, nasce con l'intento – questo è il messaggio "pubblico" – di abbassare la spesa sanitaria per i cittadini. Il farmaco in questione costra meno, la spesa media annua pro capite scende. Una sorta di "Saldi" da ottenere tutto l'Anno. Peccato però, che quando si parla di Salute, sarebbe meglio innanzitutto una chiarezza estrema ed una trasparenza motivata dall'altissimo rilievo che per ognuno ha la propria condizione di salute da parte di coloro che vengono chiamati a garanzia dell'incolumità dei cittadini.
Al termine del periodo coperto da brevetto, un farmaco ha per le società che lo producono margini vicini al 90%, dal momento che i costi sostenuti sono stati quasi completamente ammortizzati. Viceversa i produttori di farmaci generici, visto il prezzo risicato che viene loro imposto, si trovano a fare i conti con marginalità bassissime, e devono risparmiare il più possibile. Così le società produttrici acquistano i principi attivi in India, in Cina o in un altro dei Paesi emergenti, dove costano molto meno, ma dove non viene garantito un ottimale livello qualitativo, che è il fattore cruciale per l'efficacia di un medicinale.
E' uno dei motivi per cui, in nazioni più evolute della nostra in quanto a rispetto degli esseri umani alcuni farmaci sono stati tolti dalla vendita, come nel caso dell'Aulin ed il suo generico il Nimesulide. Fra queste Nazioni, l'Irlanda e la Finlandia.
Ma come sappiamo, ovunque appaia la parola "guadagno" nulla più ha concetti umani di solidarietà, rispetto e decenza. Se alla parola Salute mettiamo accanto la parola "guadagno" ecco andare a pallino i criteri appena espressi, con buonapace di chi ancora crede davvero che qualcuno pensi ancora al nostro stato di salute e fa qualcosa di concreto per preservarlo.
I farmaci generici, sono una truffa. Una truffa contraffatta da panacea dei mali di ognuno. Uno Stato che invece di garantire salute garantisce malanni, è già di per se uno Stato da cancellare.
Nel nostro Paese, il prezzo dei medicinali è imposto dallo Stato nel tentativo di stabilizzare la spesa sanitaria contenendo la spesa farmaceutica. I farmaci generici, molto meno costosi dei loro equivalenti "firmati" si prestano molto bene a questo scopo. Ma non per ciò che riguarda un vero risparmio per le tasche dei cittadini, bensì un risparmio per le casse sempre in rosso della Sanità italiana. In pratica, si risparmia alla fonte a danno e scapito della salute nazionale.
L'agenzia di Stato che controlla, approva nuove formule e dovrebbefare da "garante" per i citadini è la AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco – che molti di voi sicuramente NON avranno mai sentito nominare. E non per ignoranza, ma perchè nessuno ha mai voluto davvero informare i cittadini relativamente i come/dove/perchè della salute nella sua globalità.
La AIFA dovrebbe garantirci che ogni farmaco approvato èper la vendita in farmacia, sia conforme agli standard che ne fanno medicamenti non pericolosi per il nostro organismo o comunque non così pericolosi da mettere in dubbio l'eventuale efficacia sulla malattia.
Ho scritto "dovrebbe" perchè proprio un queste ore l'ex Direttore dell'AIFA Nello Martini e l'ex dirigente Caterina Gualano, sono stati rinviati a giudizio per disastro colposo .
Le accuse? Pesantissime. Come quella per non aver prontamente operato alcune importantissime variazioni all'interno dei "bugiardini" (istruzioni per l'uso) di ben 22 farmaci.
Fra questi farmaci troviamo: l'Etinilestradiolo, utilizzato per combattere la carenza estrogenica tipica della menopausa, contro la osteoporosi menopausale e, negli uomini, nel trattamento dei disturbi prostatici: per la consulenza tecnica della procura torinese la mancata tempestiva variazione della segnalazione di effetti collaterali, compito dell'Aifa, da riportare nel «bugiardino» ha esposto i «consumatori» a rischio di tromboembolia e di infarto.
Ed ancora, l'utilizzatissimo Fastum Gel : un antinfiammatorio ampiamente utilizzato. Alcuni studi hanno portato alla luce la possibilità di effetti collaterali non contenuti nel foglietto illustrativo. In effetti l'azienda produttrice ha prontamente segnalato la cosa all'AIFA ma la dottoressa Gualano che avrebbe dovuto provvedere prontamente, non è intervenuta tempestivamente come avrebbe dovuto esponendo così "gli assuntori del prodotto a rischio di fotosensibilizzazione, oltre che di danni fetali nel caso delle donne in gravidanza». Come si legge nell'atto di accusa.
Alla luce di questi fatti, la considerazione finale purtroppo non lascia spazio ad un sentimento di speranza nei confronti di coloro i quali dovrebbero fungere da garanzia per la nostra salute ed il nostro diritto alle cure ed alla vita.
Finchè le stesse agenzie garanti dei farmaci saranno – in pratica – sovvenzionate dalle Lobbies farmaceutiche non avremo speranza di poter con certezza sapere cosa stiamo assumendo nella realtà dei fatti e quali sono o potrebbero essere gli effetti collaterali di farmaci non esattamente sicuri per la nostra salute. Se il denaro ha fatto si che una parte di umanità scendesse a compromessi con la propria coscienza io dico solo una cosa: esautoriamo il denaro del suo valore sociale, altrimenti non avremo garanzia di vita nè di rispetto.
E la vita, lo sappiamo tutti, è una sola.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 07:56:46 |
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