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Prime reazioni civili dopo l'insediamento del Governo Monti. Da Nord a Sud grande partecipazione a manifestazioni organizzate in ben 60 citta italiane. Sono giovani ma non solo. Protestano contro la crisi economica ed il governo tecnico Monti appena insediato.
In contemporanea, scioperi e manifestazioni sul tema della crisi, del precariato e del diritto allo studio in Europa, in Sud America, in Asia.
"Opporremo i nostri book block ad ogni divieto - annunciano gli organizzatori del corteo della Sapienza - raggiungeremo Mario Monti perché del suo governo tecnico non ci fidiamo" Dichiarano gli organizzatori della manifestazione di studenti contro il nuovo esecutivo.
Dopo la manifestazione avuta a Roma qualche giorno fa che ci ricorda ancora immagini di inaudita violenza, si teme che possano replicarsi nella capitale gli episodi che hanno portato all'arresto di alcuni manifestanti.
Si registra già un ferito a Palermo durante gli scontri fra manifestanti e Polizia.
Motivo di tanta protesta i molti dubbi relativi al nuovo governo, ma anche una serie di scioperi che in queste ore ed in questi giorni stanno mettendo a rischio il trasporto pubblico con non poche ripercussioni sulle attività quotidiane cittadine.
A Roma, stamane il corteo è partito alle 09:30 da Piazzale Aldo Moro per dirigersi verso il Senato. Parallelamente, i Cobas, con una manifestazione che ha trovato l'approvazione della Questura, sfilano da Piazza della Repubblica a Piazza Santi Apostoli.
Ma sono oltre 60 le città che vedono manifestare studenti riuniti attraverso la Rete della Conoscenza e che si sono mobilitati per il diritto alla studio e al "libero accesso ai saperi".
Parte dei componenti del corteo di studenti che sfila per le vie del centro di Milano ha cercato di sfondare un cordone di polizia e carabinieri nel tentativo di dirigersi verso l'università Bocconi.
Sempre a Milano, si è registrato un tentativo di irruzione presso la sede dell'Abi in Via Olona da parte di alcuni studenti. "Non abbassiamo la guardia. Chiediamo di investire sull'istruzione, chiudere definitivamente l'era dei tagli indiscriminati e trasversali che hanno distrutto le scuole e le università in questi anni; rimettere al centro il ruolo dei saperi". E' il messaggio rivolto al neo Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo.
Per quanto riguarda invece la città di Palermo, precari e studenti hanno organizzato la manifestazione dal titolo "Blocchiamo tutto day" attraverso lo studentato autogestito Anomalia, di OccupyUnipa e della Rete studenti medi per protestare contro la crisi economica. Sono state lanciate uova e fumogeni contro sedi di banche, hanno scritto sui muri e hanno tentato di occupare la sede dell'istituto San Paolo di Palermo ma sono stati caricati dalle forze dell'ordine. Uno dei manifestanti è stato ferito alla testa.
Intanto, i I Cobas, insieme alla Cub sciopereranno per l'intera giornata con manifestazioni in 24 piazze italiane. A Roma infine, fronte del no "a ministri, esponenti di gruppi finanziari, del Vaticano e del capitalismo di Stato" si sovrappone all'opposizione su strada "agli intollerabili divieti di Alemanno".
Il sindaco Alemanno, Martedì aveva annunciato una nuova ordinanza per regolamentare i cortei, limitandoli al Sabato.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 12:41:26 |
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