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Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana
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"Non posso tacere la mia angustia nel constatare che le condizioni politiche per questa più larga condivisione non si sono ancora verificate", lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale durante la cerimonia per i nuovi Cavalieri del Lavoro tenutasi oggi.
"Non penso che questo governo sia in grado di dare la spinta necessaria per riprendere la strada dello sviluppo e della competitivita' delle imprese. Quello che sta accadendo in queste ore e' la palese conferma di un esecutivo incapace di imprimere una svolta positiva all'economia.. E' ora che questo governo, per il bene del Paese, passi la mano". Dichiarazione di Giuseppe Politi, presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori. Ed ancora: "I cattolici chiedono un cambio, la politica non si nasconda" e "La fine del berlusconismo non la decreta la Chiesa. L'hanno decretata i fatti" Parole di Pier Ferdinando Casini intervistato da "Il Messaggero". "L'Italia ha mezzi e risorse per risalire la china ma il tempo è scaduto". Dichiarazione della Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. Insomma: a 360° si continuanao a chiedere fatti o dimissioni al Governo in carica, che ha collezionato fin qui parecchi "primati". Il governo col più alto numero di promesse mai mantenute. Col più alto numero di Manovre economiche e correttivi di manovre. Col più alto numero di richieste di "fiducia". Di Ministri nominati per simpatia e non per professionalità. Il maggior numero di scandali a sfondo sessuale. Il governo con il più alto livello di arroganza nei confronti dei cittadini da parte di alcuni Ministri: ricordiamo gli epiteti continui di Bossi, gli appellativi di Brunetta, le scenette di Larussa, il dito medio che accomuna Madame Santanchè ed ancora Bossi, le frasi ad effetto di Tremonti: "Non possiamo permetterci la Sicurezza."... Durante un Convegno. "Mettetevi la Divina Commedia dentro ai panini..." in risposta ad alcuni studenti che chiedevano come fossero possibili ulteriori tagli al comparto dell'istruzione. E di esempio ce ne sono ancora tanti, che non elenco perchè in molti li ricordiamo bene. L'attuale Governo, il cosidetto "governo del fare", ambigua forma verbale che diviene ancor più ambigua quando viene utilizzata come cantilena o novena per convincere la gente che si sta facendo qualcosa, mentre in realtà non si sta facendo nulla - almeno per il Popolo – resta abbarbicato nei posti di comando. Ad ogni costo. A qualsiasi condizione. Resta impassibile. A nulla servono i confronti mai accettati. Le richieste mai ascoltate. Le proposte sempre rifiutate. Le opinione di una opinione pubblica che nessuno prende più in considerazione: forma gravissima di regime intangibile ma concretamente svelata nei fatti. Il governo resta. Non fa. Ma resta. Unico motivo di esistenza in essere. Unico governo e relativi componenti che hanno compreso che restare lì in posti che potrebbero essere meglio occupati, renderà il servigio – individuale – di salvare prestigi altrimenti miseri e facilmente distruttibili. Restare appiccicati alla poltrona rende. Sia in termini di denaro sia in termini di intoccabilità. Lo sappiamo bene tutti. Lo sanno perfettamento "loro", che della poltrona hanno fatto il loro delirio di esistenza. Dimenticando tutto il resto. Quel "tutto il resto" che è il fondamento principe dell'esistenza in essere del termine "Politica". Cosa farebbero in realtà Ministri senza cultura nè pregressi professionali in caso di caduta del governo? Come potrebbero reinterpretarsi ex nullafacenti passati alla gloria per meriti mai avuti? Come potrebbero poi garantirsi – a vita – emolumenti strappati con violenza alle casse di uno Stato cui contribuiamo solo noi cittadini? E come evitare aule di giudizio ed in alcuni casi addirittura l'arresto certo, se non più coperti dall'aurea benedizione del governo in carica che protegge i suoi discepoli da quasiasi forma di equità verso il Paese? Fra i primati ottenuti, ne aggiungerei ancora uno: il governo con il minor senso di vergogna mai avuto in Italia. La sfacciata aggressione di un turpiloquiop continuo svenduto per amministrazione del Paese. Vi lascio con una ulteriore dichiarazione, che considero la più volgare ed arrogante in assoluto: ''Il ddl sviluppo? Sarà varato quando il testo sarà convincente', ma non ho particolare fretta. I soldi non ci sono. Stiamo cercando di inventarci qualcosa '. Firmato: Silvio Berlusconi |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 06:17:02 |
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