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Sei nella sezione Economia   -> Categoria:  Fisco e Tasse
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Correndo il rischio di apparire ripetitivi, ossessivi, noiosi, ci troviamo comunque costretti a rivolgere un ulteriore accorato appello alla società civile tutta, agli intellettuali e ai politici estranei a certi giochi di potere.
In ballo c'è il destino della Nazione e di milioni di cittadini italiani. Errore gravissimo sarebbe ritenere la questione fiscale italiana una conseguenza e non una delle prime cause della grave situazione economica. Le banche italiane ed estere hanno tutto da guadagnare da un sempre più possibile fallimento dello Stato italiano, infatti, da questo, acquisirebbero totale controllo e potere su noi tutti. Abbiamo bisogno di aiuto, di coraggio e di una presa di coscienza che ancora oggi latita in troppi ambienti chiamati a rispondere con mano ferma su questa gravissima situazione. Non una mano si leva dal parlamento a fermare questa folle e spregiudicata amministrazione, eppure è sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo contro la classe sociale: milioni le misure cautelari in atto. Famiglie sbattute in strada, piccole e medio imprese che danno lavoro ad altri cittadini strappate via senza scrupolo da Equitalia. Conti correnti pignorati, pensioni dimezzate e sequestrate; aumento di imposte; sottrazione di servizi pubblici. Siamo carne da macello e la scure che ci sta colpendo proviene da dentro il governo, tra i senatori, ministri, deputati e faccendieri. Un misto di banchieri travestiti da servitori della Patria, capaci solo di varare leggi a favore delle loro banche, delle loro società, dei loro debiti con condoni fiscali che farebbero impallidire il più grande contrabbandiere di tutti i tempi. Oggi stare zitti, coprire certi sottintesi passaggi politici, chiudere gli occhi davanti alla scelleratezza governativa, significa diventare complici di quella mano che sta portando via tutte le risorse dall'Italia per consegnarle alla BCE. Questo stanno in definitiva facendo, per questo vogliono far fallire l'Italia come la Grecia e la Spagna e le altre nazioni a venire. Siamo vittime di un euro – complotto. Dobbiamo intervenire immediatamente: fermare Equitalia, passare in rassegna i conti pubblici, evidenziare le speculazioni in atto, cercare la falla nei conti pubblici. Lo Stato ha diritto al pagamento delle tasse ma queste devono essere giustificate e devono poter essere onorate! Se non interveniamo contro la politica dell'espatrio delle aziende, contro il precariato, contro la chiusura sistematica delle piccole imprese, se, non garantiremo lavoro agli italiani, questi, non potranno pagare le tasse. Inutili e disumane le missioni punitive attuate liberamente da Equitalia! Il 29 ottobre a Roma, noi di Federcontribuenti lanceremo la sfida contro questa classe politica. Daremo battaglia e costringeremo i grandi evasori ad uscire dal loro nido protetto. Faremo perizie sullo stato reale dei conti pubblici nello Stato e nelle Regioni. Segnaleremo costantemente alla Guardia di Finanza i nostri studi, obbligheremo la politica a guardarsi attraverso uno specchio! Questo declino dei diritti civili, della giustizia sociale, della democrazia non devono conoscere l'eterno tramonto ma devono ritrovare, attraverso la collaborazione di tutte le forze sane del Paese, la forza per un riscatto definitivo e risolutivo. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:04:04 |
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