|
|
|
Un Autunno davvero agitato questo del 2011. Il caldo che non accenna a diminuire anche se siamo in Ottobre, la crisi economica, le Manovre...
E con la riapertura delle scuole ecco le manifestazioni degli studenti per protestare contro i tagli al comparto dell'istruzione pubblica. In tutta Italia in queste ore, si stanno svolgendo ben 90 manifestazioni di piazza. L'unione degli studenti in un comunicato ha dichiarato: "Il 40 % delle scuole è privo di certificato di idoneità statica, il 47% dei giovani è precario il 29% dei giovani è disoccupato, il governo ha tagliato le risorse per le borse di studio del 94,75%. Siamo in piazza per ribadire il nostro no ad una politica di continui tagli alla formazione, di riforme calate dall'alto. A tutto ciò fin dallo scorso anno abbiamo contrapposto non solo la forza dei nostri 'no', ma anche e soprattutto la forza delle nostre proposte". Le proposte in questione sono raggiungibili sul sito www.altrariforma.it Nella giornata di oggi peraltro, sarà possibile seguire le manifestazioni in diretta sia attraverso il sito in questione, sia attraverso i maggiori social network. Nella capitale circa duemila sono gli studenti che manifestano. Sembra ci siano stati episodi critici con il lancio di petardi e fumogeni da parte degli studenti. "Via Gelmini taglia tutto. Difendiamo la scuola pubblica" è quanto appare scritto su uno striscione che è stato posto sulla scalinata del Ministero dell'Istruzione. Insieme agli studenti anche molti insegnanti si sono uniti alla manifestazione di protesta contro la riforma Gelmini e per l'ottenimento di pari trattamento economico in relazione alle medie europee. "Sono stati tagliati i programmi - ha spiegato un docente al megafono - non vogliono far più studiare i ragazzi. Dicono che mancano i fondi ma intanto i soldi per le missioni militari o per la casta ci sono e non si toccano. Le scuole sono a pezzi, non solo per la didattica ma anche per quanto riguarda le strutture: secondo una stima una su cinque in Italia ha ancora l'amianto". Atmosfera bollente dunque, che riscalda ancor più il caldo autunno nazionale. Auspichiamo che in maniera pacifica chi ha da dire la sua possa farlo e di conseguenza ottenere risposte, attenzione e progetti affinchè in Italia il diritto allo studio venga non solo garantito ma anche e sopratutto migliorato. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/12/2024 13:16:25 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Restiamo senza parole per la morte del Maestro Ezio Bosso, esempio di cultura, genialità, capacità artistica ma anche grande cuore, onestà intellettuale e sensibilità umana.
In Italia ci sono circa 56.000 apicoltori, con 1,5 milioni di alveari e una produzione annua pari a 23.000 tonnellate concentrate per lo più nelle regioni del Nord, che ci collocano al quarto posto tra i Paesi Ue.
Si era generata tanta aspettativa sull’agognata “Fase 2”. molti si aspettavano davvero una libertà di circolazione...
Sono stati i vicini ad allertare le forze dell’ordine, quando dalle loro finestre hanno visto l’incendio sul balcone: era il corpo dello sloveno, dato alle fiamme.