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A quanto pare, alcuni frammenti del vecchio satellite della Nasa che domani si distruggera' a contatto con l'atmosfera potrebbero cadere sulle regioni del nord d'Italia.
Attualmente nessuno è ancora in grado di stabilire quale possa essere la tipologia dei frammenti - forse 26 - previsti che potrebbero abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, spiega Franco Gabrielli capo della Protezione Civile, che vanno da 158 chili a sei etti. Una cosa non da poco...
La zona di caduta che si pensa possa essere interessata, e' un'area di 200 chilometri che sara' via via ristretta con il passare delle ore.L'area di caduta dei frammenti individuata comprende Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna e potra' essere definita con certezza solo tra un'ora e 40 minuti prima dell'impatto al suolo.
Si pensa - dai calcoli effettuati - che la reale probabilità che un frammento impatti sulla terra sia di circa lo 0,9%.
Le traiettorie individuate come possibili sono, una che taglia tutto il nord Italia e l'altra che invece interesserebbe il nord-ovest.
I pezzi del satellite Nasa potrebbero cadere sull'Italia tra le 19.15 di venerdi' e le 5 di sabato.
La Nasa ha previsto che saranno forse 26 i frammenti che potrebbero disperdersi nel raggio di circa 600 chilometri. Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani è pari a 1 su 3.200.
Il satellite era in orbita da 20 anni ed ha raccolto dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti ed ha la grandezza di un autobus.
''Solo a 3-4 ore dall'impatto si potra' fare una previsione del luogo dove eventualmente potranno cadere i frammenti del satellite Uars (Upper Atmosphere Research Satellite)''. Lo afferma Andrea Milani professore di Meccanica celeste nell'universita' di Pisa.
La maggior parte della superficie del pianeta e' coperta dagli oceani ed e' probabile che i detriti cadano in acqua, spiega Milani a capo del gruppo di ricerca specializzato nel calcolare le orbite degli asteroidi che potrebbero avvicinarsi pericolosamente alla Terra e il centro di Pisa lavora a programmi di sorveglianza in collaborazione con il Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
''In ogni caso non si sa dove cadranno i frammenti, e' stato detto che potrebbe esserci la probabilita' dello 0,9% che cadano sull'Italia perche' potrebbero colpire una superficie 100 volte piu' grande dell'Italia''. Si tratta, ha sottolineato, di un rischio basso per il nostro Paese e ''come, ha calcolato la Nasa, la probabilita', in generale, che possano esserci danni per gli esseri umani e' di 1 su 3.200''.
Quando i satelliti non sono piu' operativi vengono fatti rientrare in atmosfera come sta succedendo con Uars.
Il frammento piu' grande potrebbe pesare circa 150 chilogrammi e potrebbe colpire la Terra a una velocita' di circa 150 chilometri orari, gli altri detriti saranno piu' piccoli, peseranno dai 60 a 500 grammi.
L'impatto potrebbe avvenire fra domani sera e sabato mattina con 16 ore (in piu' o in meno) di incertezza. Secondo l'esperto si potranno fare previsioni sulla traiettoria solo a 3-4 ore dall'impatto, perche' fino a domani il satellite, orbitando intorno alla Terra, potra' cambiare traiettoria.
La Protezione Civile, consiglia ai cittadini delle zone interessate di restare al chiuso nelle ore previste per l'eventuale impatto di detriti, prediligendo i piani bassi, più sicuri. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:09:14 |
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