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L'Anno dei matrimoni, questo infuocato 2011. Dopo il Principe William d'Inghilterra, Alberto di Monaco, qualche attrice di grido, ecco l'evento che mancava: il Ministro Brunetta si sposa.
No, non è che lui non possa sposarsi. Il problema semmai è diverso. Si sposa. In un momento in cui il rigore di cui parla, sarebbe bene germogliasse anche dalle sue parti, a casa sua. Invece, ecco spuntare una lussuosa lista di nozze, che prevede persino "7 tavoli da pranzo" (quante camere da pranzo avranno mai i novelli sposi?) e "Tappeti vintages" che hanno certamente prezzi ben diversi dai servizi da 12 di posate mediocri di tante liste di nozze da comuni mortali. Ma tant'è. Nel corollario dell'evento, che si è svolto a Ravello, con tanto di spostamento di Sala all'ultimo minuto, costato appena - sembra - 9.000 euro, ci sono i precari. Che avevano promesso guerriglia e l'hanno portata in dono. Al ministro ed alla consorte. Degna di nota, una manifestazione all'interno della manifestazione dei precari: i poliziotti aderenti al sindacato indipendente Coisp, hanno esposto sagome di poliziotti colpiti alle spalle da pugnali. A ricordare i gravi tagli effettuati da Brunetta proprio al comparto Sicurezza. Insomma: il giorno del matrimonio, resterà sicuramente ben stampato nella mente di Brunetta e della consorte. E non solo perchè è il giorno più bello della Vita... Ma c'è qualcosa in più di cui parlare. A quanto pare, il Ministro ha concesso una esclusiva sul proprio matrimonio alla rivista "Chi", di proprietà del Cavaliere più nominato degli ultimi decenni. Fin qui, quasi nulla di male, visto che le dichiarazioni parlano della decisione di devolvere in beneficenza i 25.000 euro che questa esclusiva dovrebbe far guadagnare agli sposini. Peccato però, che di questa fantomatica associazione "I bambini del sorriso" non si trovi alcuna traccia. Provate anche voi a fare una ricerca su un motore come Google, e scoprirete - appunto - che non esistono tracce di alcun tipo. Strano. Perchè proprio in quel mondo del web 2.0 del Ministro nostrano, oggi è quasi del tutto impossibile non trovare almeno un piccolo spazio sulle onde del web. Che so...Un comunicato stampa. Un sito istituzionale. Un evento. Una raccolta fondi...Nulla. I "Bambini del sorriso" - almeno sul web - non esistono Tana per il Ministro dunque? Che fra un epiteto e l'altro lanciato ora agli elettori ora ai lavoratori, sembra passare indenne per la storia semicomica di un Governo che sembra composto da attori di terzo livello e pure un pò sguaiati. A ben vedere però, proprio indenne non passa, il Ministro delle frasi più sconvenienti che Italiano medio ricordi di avere udito. Perchè potrà fregiarsi pure del titolo di "Onorevole" finchè la sorte lo manterrà in carica, senza comprendere di esser già disonorevolmente ammesso nel girone di coloro che sputano sulle stesse persone che gli hanno concesso tanti onori e sfarzi e possibilità – persino – di prendere a schiaffoni i propri elettori. Insomma: tanti auguri signor Ministro. Magari, ci dica e ci spieghi dove diavolo sia possibile trovare un qualche riferimento utile sull'Associazione cui dice di voler devolvere gli introiti dell'esclusiva giornalistica del giorno più bello della sua Vita. Potremmo desiderare anche noi, precari, fannulloni, panzoni ed assassini, di devolvere un centesimo dei nostri introiti alla stessa Associazione benefica.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 17:11:11 |
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