Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Cronaca  
Usura e droghe di Stato

Usura e droghe di Stato
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 01/01/2011

 

 

 

 

Un tempo, di usura si parlava poco. Si sussurrava. Non che non esistesse, dal momento che il termine è di derivazione latina. Probabilmente però, era un qualcosa che conviveva mediamente con la quotidianità delle popolazioni. Per parlare di usura, è necessario avere, da un lato una persona in urgente necessità di procurarsi denaro e dall'altra una persona o un'organizzazione – solitamente malavitosa – che proponga una sorta di prestito. Il fatto che contraddistingue l'usura dal normale e lecito prestito, sono i tassi di interesse applicati. Talmente ingenti, che nella maggior parte delle volte, il debitore costretto a rivolgersi all'usuraio, è costretto a vendere eventuali immobili o addirittura in alcuni casi, ad effettuare azioni illegali sotto pressione del o dei creditori.

 

Il problema dell'usura, è uno dei grandi temi che attanaglia grandi aree della popolazione italiana. Specialmente in tempi di crisi. E specialmente da quando le Banche hanno stretto di molto i lacci delle borse. Il credito non viene erogato a clienti che non abbiano immobili da portare in garanzia. Ed in molti casi, anche in presenza di proprietà immobili, le banche non erogano ugualmente prestiti, in quanto le somme eventualmente richieste, devono – in caso di mancato pagamento delle rate pattuite – essere coperte non solo dalle cifre concordate, ma anche dai tantissimi interessi a debito. Insomma: le banche prestano soldi solo a chi li ha già.

 

Questo, chiaramente, ha fatto si che il fenomeno dell'usura crescesse in Italia a dismisura. E se da un lato si parla di lotta alla criminalità, dall'altro non si fa nulla per tentare di sostenere privati cittadini e piccole imprese in panne. Nella scala delle priorità nazionali, a quanto sembra l'usura mantiene un livello bassissimo di interesse da parte delle Istituzioni.

 

Ciò che appare comunque allaramante, sono i dati relativi all'ultimo anno ma anche le motivazioni per cui oggi la gente si indebita. Da alcune indagini dello Sportello Antiusura, si evince che nel 2010 il sovra indebitamento delle famiglie italiana è cresciuto del 129,8%, rispetto al 2009, con un aumento del 92,3% di prestiti usurai. Numeri vertiginosi, che purtroppo tendono a crescere.

 

Ma come e perchè si indebitano gli italiani? Al primo posto, ci sono le Tasse e le Imposte. Abbiamo poi eventuali ratei di mutuo. Poi vengono le bollette in pagamento di servizi quali luce, gas e telefono. E poi...? Incredibilmente, nella classifica delle motivazioni di sovra indebitamento, troviamo il gioco. Quel gioco d'azzardo che un tempo in Italia era del tutto illegale, legalizzato dal nulla con la trovata delle decine e decine di gratta e vinci, Win For Life, Totip, super enalotto e via azzardando di seguito. Non ultime, le famigerate macchinette mangia soldi di Video Poker, ormai presenti in ogni esercizio pubblico.

 

Spaventosa come situazione, contraddittoria peraltro. Perchè se è vero che da un lato abbiamo uno Stato che necessita di maggiori entrate per ottimizzare per quanto possibile i bilanci in costante rosso, dall'altra abbiamo una cittadinanza agonizzante che – per bizzarro che possa sembrare – dedica i pochi soldi a disposizione nel tentativo insperato di fare la famosa "Vincita" che possa far uscire da una situazione economica disperata. Un cane che si morde la coda.

 

Lo Stato queste cose le sa. Le sa molto bene.
 
Vi chiederete allora, perchè non fa nulla, invece di esasperare famiglie già esasperate, addirittura con la chimera della vincita miracolosa che possa trasformare l'esistenza da un giorno all'altro. La risposta è semplice e complessa insieme.  In Italia in effetti, non è molto facile avere dati certi sullo stato di ricchezza o di povertà delle famiglie Italiane. Sono infatti molti i casi in cui, anche a fronte di una ricchezza media, i soggetti appaiano alla fine dei conti come poveracci nullatenenti. Gli escamotages infatti non mancano, per apparire tali. E se provate ad intervistare un buon numero di persone a caso, vi accorgerete che la tendenza sarà sempre quella di peggiorare uno stato economico reale. Ecco quindi, che diviene difficile poter studiare analiticamente dati che volte non coincidono con la realtà.

 

L'altro punto è un pochino più complesso. Proprio nei periodi di maggiore difficoltà economiche di una Nazione, chi amministra tutto, sa bene che in qualche modo è necessario elargire...Sogni. Ed è di questo che si sta nutrendo il nostro Paese. Sogni. Che purtroppo però non sono gratuiti, e spesso lasciano intere famiglie nell'incubo peggiore, fino ad arrivare all'estrema aberrazione, di esser vittime di usura pur di ottenere denaro da correre a giocare nel gioco immediato. Risolutivo. Impossibile da vincere.

 

Questa nazione è stata drogata. E questa volta la dipendenza è dilagante. Aggredisce giovani, ma anche anziani, disabili, donne, in alcuni casi persino minorenni. Una droga scura, perversa e appiccicosa. Che non può essere sconfitta, perchè chi la somministra stavolta, è addirittura uno Stato che sconfigge la popolazione pur di garantirsi ondate di denaro che confluisce poi sempre nella stessa identica borsa. Non certo da aprire per i cittadini.

 

Io non so cosa consigliare per uscire da questo tunnel. So che non bastano le parole in alcuni casi, per guarire certe ferite e certe lacune. Ciò che posso considerare, è che nel gioco ci si lascia andare ad una perversione maggiore di una dipendenza maligna a qualcosa di concreto. Perchè se è vero che una dipendanza da droghe può eventualmente essere curata, nessuno mai proporrà una cura ad una dipendenza addirittura instillata dallo Stato di cui si è cittadini. E che per questa ragione, non verrà mai sbandierata come tale.

 

Confido quindi, nell'intelligenza di ognuno. Cominciando a riflettere su ciò che diamo e ciò che riceviamo ogni giorno. Il bilancio di ognuno è sicuramente in perdita. Ma se riusciamo tutti insieme a remare contro le storture di un Sistema sempre più vessatorio, sono certa che prima o poi, un qualche Sole spunterà all'orizzonte. Almeno proviamoci.




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 21/11/2024 15:20:22

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca

Autore: La Redazione
Data: 15/05/2020
E' morto il Maestro Ezio Bosso, aveva 48 anni

Restiamo senza parole per la morte del Maestro Ezio Bosso, esempio di cultura, genialità, capacità artistica ma anche grande cuore, onestà intellettuale e sensibilità umana.

Leggi l'articolo

Autore: Valerio L'Abbate - Redazione Economia
Data: 13/05/2020
Agricoltura: pronti i fondi per rilanciare il settore apistico

In Italia ci sono circa 56.000 apicoltori, con 1,5 milioni di alveari e una produzione annua pari a 23.000 tonnellate concentrate per lo più nelle regioni del Nord, che ci collocano al quarto posto tra i Paesi Ue.

Leggi l'articolo

Autore: Sergio Ragaini - Rubrica LiberaMente
Data: 08/05/2020
Fasi lunari, curve dei contagi e bufale...

Si era generata tanta aspettativa sull’agognata “Fase 2”. molti si aspettavano davvero una libertà di circolazione...

Leggi l'articolo

Autore: Angela Frazzetta - Redazione Cronaca
Data: 04/05/2020
Roma: una donna da fuoco sul balcone al corpo senza vita di un 59enne

Sono stati i vicini ad allertare le forze dell’ordine, quando dalle loro finestre hanno visto l’incendio sul balcone: era il corpo dello sloveno, dato alle fiamme.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -