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Nel linguaggio comune, il termine “Regime”, sta ad indicare per molti un Governo di stile prettamente dittatoriale. Regime, riporta alla memoria ventenni fascisti ed altre storie di altri Paesi che nelle varie epoche, sono state governate da un leader prossimo alla dittatura.
Nella realtà dei fatti, c’è una profonda differenza fra Regime e Dittatura, in quanto col termine “Regime” si indica una forma di Governo che tende a controllare la Società attraverso varie metodiche. Non ci troviamo quindi di fronte alla ben più terribile dittatura, ove la cittadinanza viene controllata in maniera del tutto autoritaria da un Governo o più verosimilmente dal leader del governo che esercita in ogni modo un potere assoluto sulla Comunità controllata.
In ambo i casi comunque, in forma più o meno marcata, siamo di fronte ad una aberrazione, ad un granello nel meccanismo degli Stati cosidetti Democratici.
Attualmente e da qualche anno, l’Italia sta conoscendo una forma mista di Regime che ogni tanto straborda verso una sorta di nuovo stile dittatoriale. Lo scenario mostra un Governo fortemente fondato su un unico personaggio: il suo leader. Ecco quindi che, il Presidente del Consiglio in carica, muove le fila di un suo disegno individuale, senza di contro rendere conto e ragione ai governati, cioè i contribuenti.
Effettivamente, a livello puramente immaginifico, la nostra è un’era democratica e liberale. Tante e copiose parole non fanno che descrivere come la nostra nazione sia addirittura all’avanguardia del pensiero Liberale e Democratico. Ma attenzione, perchè come sempre accade, quando su un concetto astratto si tirano fiori sacchi di parole, all’atto pratico la conseguenza matematica è esattamente l’opposto di quanto viene sbandierato verbalmente.
Non fidatevi delle parole. Mai se queste non sono subito confortate da fatti. Da chiunque queste parole provengano.
Ci stanno abituando al fatto che ogni essere umano può fare tutto ciò che gli salti per la mente. Persino delinquere, se si riesce a delinquere svicolando il controllo delle istituzioni. Ci stanno abituando al fatto che lo scandalo frequente è una forma di libertà, radicata sempre più nel nostro territorio ma ancor più – ecco il tratto peggiore – nella mente di ognuno.
Ci vogliono anche abituare al fatto, che il connubio “Politica/Potere/Potere economico” sia una equazione del tutto assennata, facendo dimenticare che Potere con Politica non dovrebbe sortire alcun tipo di equa considerazione.
Oggi possiamo in verità, fare molte delle cose che un tempo – per dignità umana – non sarebbero nemmeno apparse nell’anticamera della mente. Possiamo in alcuni casi, persino uccidere, violentare e rapinare, pagando il minimo della pena. Una libertà sanguinolenta e fangosa, che personalmente mi fa ribrezzo.
Pur di amplificare poteri già radicati, i “potenti” di turno chiudono occhi e largheggiano di benevolenza: lo scopo ultimo è esser lasciati in pace nel produrre i propri scandalosi delitti quotidiani.
Fatevi una domanda profonda: volete voi esser liberi di mostrare la parte peggiore di voi stessi? Volete forse immaginare la vostra esistenza al soldo di qualche bieca considerazione su ciò che resta del concetto di onestà? Volete davvero esser così “liberi” di sbagliare, da non rendervi conto di come questi governi di Regime hanno fatto sbiadire il ricordo di cosa sia davvero la libertà e di come un regime divenga subito dittatura se non consente ai propri cittadini di comprendere da che parte è la ragione?
Liberatevi della libertà che vi impone il Sistema. Perchè certe libertà sarebbe meglio cancellarle dai concetti umani.
Liberate la mente da ogni cosa che non sia degno di un essere umano liberamente ed onestamente pensante, o sarete e saremo tutti vittima del regime più autoritario della storia dell’uomo: quello in cui, al grido di “Libertà”, si incatenano gli esseri umani in un Sistema incontrovertibile che nulla di umano e libero rappresenta.
Beati – da un certo punto di vista – coloro che hanno vissuto veri Regimi dittatoriali, perchè di fronte a qualcosa di tangibile si ha sempre almeno una doppia scelta: aderire al Sistema o tentare di sottrarsene.
Il regime intangibile è per sua natura, incontrollabile ed ingestibile dal basso. Nella maggior parte dei casi. Ed è questa peculiarità che lo rende particolarmente pericoloso: non rendersi conto di esser vittime di un regime dittatoriale, rende tutti incatenati ad un potere così supremo da esser schiavi senza rendersene conto. Ed è una schiavitù arrugginita e malata dal momento che essa è – addirittura – scelta dagli stessi schiavi.
Liberatevi dalle catene occulte di Poteri nati dall’accondiscendenza popolare. Liberate la mente ed il cuore, se desiderate poter dare ai vostri cari, un giorno, una speranza di libertà d’animo e di mente. Il tesoro più grande che ognuno di noi può lasciare in eredità ai propri figli.
Non fatevi più confondere da definizioni e parole che servono solo a ripempire un vuoto enorme: quello che la Politica ha lasciato un giorno di tanti anni fa, sul tavolo delle grandi decisioni nazionali. Decidete se ancora volete far parte di un disegno, un meccanismo, un progetto o se preferite cambiar strada ed inerpicarvi verso un sentiero che odora di libertà.
La vita di ognuno è come sempre nelle mani di ognuno. Ma quando si tratta della vita di ogni componente della Comunità in cui si vive, allora parliamo della vita di tutti. Ed ognuno di noi, ha il Dovere/Diritto di prendersi carico di una grande decisione.
Non tenete la svolta, che specialmente in un caso del genere non può che arrecare bene a tutti, O almeno a coloro che ancora apprezzano la differenza fra vivere e tirare a campare in qualche modo.
Buona riflessione |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 01:47:56 |
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