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Che per entrare nelle alte sfere ci volesse tempo e fatica questo lo si sa da sempre. Che essere reputati onesti in questo paese dove il delinquere è ormai diventato la norma è cosa ardua ci sembra normale. Ma che per entrare a far parte della folta schiera dei santi del paradiso occorrano le addirittura le testimonianze dei guariti da mali senza ritorno ci appare quanto meno bizzaro. Ingiusto addirittura se a rischiare di non essere beatificato è Karol Wojtyla.
La notizia dei dubbi sul Miracolo necessario per l'esame finale atto ad aprire le strade delle cime più alte del paradiso sono state smentite dal Vaticano ma intanto a quella folla triste per la dipartita del Papa più amato degli ultimi 3 secoli che urlava "Santo Subito" non resta veramente che pregare.
I giornali in Polonia hanno tuonato sostenendo che la Commissione medica del Vaticano, avrebbe definito come non provabile il miracolo della guarigione della suora francese. portato come prova di santità nel processo di beatificazione di Giovanni Paolo II. La decisione sarebbe stata presa perchè nel caso della suora francese la diagnosi di Parkinson non era certa ed a detta del mondo accademico si può guarire da alcune forme di parkinsonismo . La burocrazia ha frenato da subito sulla beatificazione di un personaggio che agli occhi di tutti, laici e non, credenti e non, è da subito apparso come meritovele di quel rispetto che non si rivolge proprio a tutti. La dimostrazione fu' la presenza di tutti i capi di stato del mondo a prescindere da fedi e religione. Se un Nobel per la pace è stato dato ad Obama sulla base delle intenzioni, forse sarebbe anche il caso di riconoscere in modo netto che Wojtila merita di essere Santo subito. Magari non Santo in paradiso ma certamente qui in terra dove la sofferenza da Lui patita ricorda molto da vicino quella di milioni di malati nel mondo. Forse occorrerà rivolgersi a qualcuno di potente. Se a sveltire le pratiche ed accorciare le cause di diritto del lavoro in futuro ci penseranno non piu' i giudici ma si ricorrerà invece agli arbitrati lo si deve al governo Berlusconi. Perchè non riformare allora anche un po' di quel diritto canonico così bloccato da legacci e laccioli? "Papa Wojtyla Santo Subito" tuonerebbe sicuramente allora anche Brunetta. E' ora di finirla con queste lungagini. Intanto siamo certi che Lui, da dovunque ci guardi, sorride in modo benigno nel vedere come discutiamo di ovvietà mettendole in dubbio per il gusto della dialettica senza scopo. E visto che Berlusconi è stato anche lui candidato a Nobel per la pace come Obama viene spontaneo da pensare alla sottile differenza che esiste tra una pallottola incastonata nella corona della Madonna di Lourdes ed una statuetta del duomo di Milano che ad ogni buon conto è finita in uno scaffale buio della Digos di Milano. Ma come si sa da sempre. Non tutti siamo santi. Ad Maiora.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 09:58:35 |
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