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Gentili 'scomunicati',
Vi scrivo dopo aver letto l'articolo di un collega (Germano Milite) che criticava violentamente il vostro fare giornalismo, con particolare riferimento all'articolo sul digitale terrestre. Come d'abitudine, quando sento una campana suonare, devo necessariamente ascoltare anche l'altra. Sono stato perciò sul vostro sito per capire quanto c'era di così orribile e illegibile. Ho spulciato tra i vostri articoli ed ho scelto l'argomento in cui sono più ferrato: i rom. Mi faccio un cuore così da tempo, studio, scrivo e ricerco sull'argomento. Vivo a Roma e conosco bene la situazione di Prima Porta, come anche quelle dei "Casilino700 e 900" e "Candoni". Devo - con molto rammarico - dire che il mio collega rischia di aver ragione. Antonio Martines, l'autore dell'articolo, ha inventato, se non tutto, gran parte dei dialoghi e della storia, farcendola di dettagli inesistenti. Si, forse è stato sul posto, ma il virgolettato non solo l'ha rielaborato ma l'ha sicuramente inventato. I paesaggi? Fittizzi! L'ascia lasciata dalla polizia? Surreale! Un poliziotto non farebbe mai uno sgombero, sono le ruspe dell'AMA Roma a farlo, con l'ausilio della Municipale e il supporto, in esterno con tenuta anti-sommossa, di Polizia e Carabinieri che intervengono solo in caso di rifiuto e\o opposizioni. I lettori - Montanelli insegna - sono tutti bambini di 8 anni, se gli si dice cose sbagliate si rischia di fare un danno irreparabile. L'intento di Martines non era sbagliato, succedono cose ancor più drammatiche in alcuni campi. Ma credo sia giornalisticamente scorretto raccontare storie non vere. Non ho intenzione di aggiungermi al coro e al polverone alzato su facebook dal mio irriverente e scorretto collega,non condivido infatti né il suo stile né i suoi modi, ma vi prego di giustificare un tale scempio giornalistico. Controllerò nei prossimi giorni il vostro sito. Cordialmente, Diego Ruggiano PS
Pubblicherò a giorni questa mail e la vostra risposta sul mio blog. In caso non foste d'accordo, comunicatemelo Replica del Direttore
Salve,
vorrei chiarire un pò di cose. Sicuramente Lei è ferrato nell'argomento in questione. La testata che ho fondato e dirigo, come avrà notato, tratta argomenti che poche altre testate trattano. Come Direttore della testata, approvo o meno la pubblicazione degli articoli. Nel caso del Signor Martines, ho approvato quell'articolo pur se all'interno ha lasciato spazio ad alcune "forzature" o "pennellate di colore. Sta di fatto, che l'articolo in questione, voleva accendere le luci su una problematica sociale. Ha ottenuto questo scopo. A volte, per sollevare gli animi, è necessario scrivere anche con un pò di impatto. La linea editoriale della testata, è totalmente indipendente, ed avrà di conseguenza notato - ad esempio - che nessuno inneggia o fa propaganda di alcun tipo. Legga ad esempio, l'attacco dell'articolo "Quando l'orco va in vacanza" dio Christian Lezzi. Lo scenario proposto è totalmente inventato - come chiarisce l'autore - ma serve a far comprendere meglio gli accadimenti. Il Signor Martines peraltro, non occupandosi di Cronaca, ha scritto allo scopo di esercitare un maggior interesse sui lettori. Come Lei stesso dice, i lettori spesso sono come bambini di 8 anni. Ma non solo perchè debbano credere ad ogni parola scritta: Lei in questo modo minimizza alquanto la capacità cerebrale delle persone. Semmai direi, che c'è una sempre minore attenzione alla lettura, per cui - specialmente sul Web - è necessario muovere quelle leve che altrimenti non eserciterebbero alcun interesse, in considerazione del fatto che, il lettore web assorbe semmai un 25% di ciò che viene scritto. Ad ogni modo, sono contenta del fatto che, avendo Lei "spulciato" - ripeto testualmente le Sue parole - la testata, abbia trovato da dire sui quest'unico articolo. Sappia comunque, che la critica costruttiva è quanto di meglio si possa desiderare, in special modo nel settore dell'Informazione. Se crede di voler pubblicare questo scambio di opinioni, faccia pure mantenendo chiaramente inalterata ogni parola. Ad ogni buon conto, quando avrà modo di "contro9llare il nostro sito", troverà la Sua lettera e la mia risposta pubblicata nella sezione "lettere al Direttore" Le invio un cordiale saluto. Emilia Urso Anfuso
Replica di Ruggiano
Gent.ma Emilia Urso Anfuso,
Non posso in nessun modo concepire la vostra linea giornalistica, me ne perdonerà l'intolleranza. Il mio collega ha parlato di un ossessivo anti-berlusconismo nell'articolo che trattava del digitale terrestre. Se all'inizio muovevo dei dubbi verso quello che scriveva, adesso mi vedo quasi sposare la sua tesi. "Scopo di accrescere l'interesse dei lettori sull'argomento"? Ma stiamo scherzando? Gonfiamo le notizie per provocare l'interesse dei lettori? E poi ci lamentiamo che l'informazione in Italia va a rotoli?!? Nel caso dei rom, cara signora, non c'è bisogno alcuno di farcire la storia, così aumenta solo la diffidenza di chi vuole davvero conoscere e sapere. Se poi lei è interessata ad aumentare i 'click' sul suo sito, per apportare nuova pubblicità (vedo che già ha una pubblicità insistente) scriva "Berlusconi Nudo, in esclusiva da noi" e all'apertura metta in grassetto maiuscolo "ERA UNO SCHERZO". Le aumenteranno le visite ma il suo sito perderà di credibilità. Non me ne voglia, mi dispiace agredirla, ma vedo che siete un giornale che si interessa a dei temi spesso lasciati nell'ombra. E' un pò il mio genere di giornalismo, per questo credevo potesse interessarmi il vostro sito. E' il modo in cui trattate gli argomenti che non mi va proprio a genio. Pazienza, perdete un lettore (me) ma sono sicuro che in paese come queste ne troverete tanti altri. Cordialmente, Diego Ruggiano
Replica di Antonio Martines
Prendo atto della polemica che mi vede come oggetto della discordia tra la mia ex direttrice Emilia Urso Anfuso e Diego Germano. Innanzitutto ringrazio Emilia per avermi reso partecipe del fatto, dandomi cosi la possibilità di potermi difendere nei confronti di Diego.
Ora veniamo a noi: dunque caro Diego, io non so chi tu sia ma di sicuro non devi essere nè un galantuomo nè una persona dotata di un notevole quoziente intellettivo e ti spiego il perchè.
Un individuo in possesso di un minimo di intelligenza non avrebbe mai attaccato in maniera cosi gratutita e goffa l'articolo di un collega, anche se per precisione non dovrei usare la parola collega visto che non mi sento affatto tuo collega per fortuna. Tu dici che : "Antonio Martines, l'autore dell'articolo, ha inventato, se non tutto, gran parte dei dialoghi e della storia, farcendola di dettagli inesistenti. Si, forse è stato sul posto, ma il virgolettato non solo l'ha rielaborato ma l'ha sicuramente inventato. I paesaggi? Fittizzi! L'ascia lasciata dalla polizia? Surreale! Un poliziotto non farebbe mai uno sgombero, sono le ruspe dell'AMA Roma a farlo, con l'ausilio della Municipale e il supporto, in esterno con tenuta anti-sommossa, di Polizia e Carabinieri che intervengono solo in caso di rifiuto e\o opposizioni." Come fai a dire che ho inventato quasi tutto? dici che i dialoghi, e la storia sono falsi e farciti di dettagli inesistenti. Dici anche che il virgolettato è sicuramente rielaborato, addirittura che i paesaggi sono FITTIZZI come dici tu ( con una z sola però mi raccomando). Ti chiedo ma tu quel giorno eri li nascosto dietro qualche siepe?
Poi se tu avessi letto bene l'articolo ti saresti accorto che io non ho mai pronunciato la parola SGOMBERO.Ho scritto che una squadra di carabinieri era andata li e ha fatto quello che ha fatto. Ed era proprio questa la notizia. . . visto che hanno sfasciato tutto e si sono pure portati a casa qualche souvenir. Infatti non di sgombero si è trattato ma di un vero e proprio RAID. Questo stesso articolo mio caro Diego, è statto pubblicato anche sulla VOCE DEMOCRATICA, un bisettimanale cartaceo in edicola a Roma e provincia, posso farti avere una copia se lo desideri, ma ne dubito.. Dici anche che l'ascia è un altro elemento surreale, benissimo. Arrivati a questo punto non posso fare altro che postare le foto che io e Marco abbiamo scattato quel giorno in mezzo ai quei paesaggi FITTIZZI. P.S La prossima volta invece di attaccare VIOLENTAMENTE come il tuo collega (questo si) Germano Milite, leggi bene, pensa, conta fino a dieci, ripensa e se ti sembra proprio il caso allora innesca la polemica, altrimenti taci, perchè se no si rischia di incappare in figuracce come questa.
Di seguito, alcune delle foto scattate da Martines
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 15:35:51 |
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Quindi dopo essermi informato via internet cercai di fare chiarezza e di parlarne con il mio medico specialista. Purtroppo il dottore si dimostrò reticente all’argomento e ciò che è peggio disinformato, comunque mi promise di fare ricerche. A quel punto venni dimesso, al cortisone venne aggiunta una terapia a base di interferone.
Riceviamo e publichiamo in questa sezione un lungo commento di Provedel all'articolo del direttore "La crisi di chi".
"La tua diagnosi è condivisibile.
Il "potere" esiste anche se oggi con lo sviluppo della rete si aprono ampie falle nelle quali inserirsi per far viaggiare idee diverse, soluzioni diverse e nuovi modelli interpretativi del potere stesso. Tu in questo articolo proponi la tua visione e diagnosi. L'Italia è un paese che ha ben identificabili e identificati punti di debolezza che purtroppo oggi vengono ancor più manipolati dai sistemi di potere per scopi anche assurdi o controintuitivi;