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Internet: un mondo parallelo poliedrico. Una sorta di pianeta a parte, ove vivono gomito a gomito internauti di tutte le nazioni, accomunati da un'unica ideologia: la libertà di esistere.
Negli ultimi dieci anni, l'evoluzione del Web come era immaginabile, è andato oltre ogni confine. Da quello tecnologico a quello di una nuova maniera di vivere i rapporti interpersonali. Ed è terreno fertile per sviluppare nuove metodologie commerciali, pubblicitarie, di contatto che sembrano sfondare di ora in ora portoni che prima erano fermamente chiusi all'accesso dei più.
Il Web è un mondo in movimento. Dinamico. Veloce. Spesso base di innovazioni che cambiano le Società. I modi di pensare. Persino di vivere. Con un "click!" si viene sparati a gran velocità in una realtà che non nega nulla, nel bene e nel male. Internet è l'oceano in cui tutto è possibile. Ed a portata di mano.
Per questo già da alcuni anni, livello internazionale, si tentano timidi tentativi di regolamentazione del Web. Ad oggi, nessuno ha però presentato proposte valide e realisticamente concretizzabili: proprio per l'estrema volatilità del mezzo, giungere a normative mirate, appare molto difficile.
Un organismo della Polizia di Stato garantisce una sorta di controllo per ciò che riguarda qualsiasi azione delinquenziali perpetrata attraverso l'utilizzo del Web. La Polizia Postale. A questo nucleo dobbiamo ad esempio, l'individuazione di vere e proprie organizzazioni che forniscono siti contenenti materiale pedopornografico: ogni giorno per questa ragione, qualcuno si ritrova con le manette ai polsi per esser stato individuato attraverso le indagini della Polizia Postale.
Grande impegno anche, per tentare di sgominare piraterie varie sul Web. Una delle lotte più accese, è dedicata all'individuazione di siti e portali che permettono di scaricare musica e filmati protetti da copyright. Immaginabile la quantità incredibile di persone che, in varie aree del globo, emettono a disposizione degli internauti migliaia di files scaricabili e fruibili poi dal proprio PC o addirittura sull'Ipod.
Un bel risparmio per gli utenti. Gravi perdite economiche per le case di produzione musicali o cinematografiche. Alcuni artisti a volte, si esprimono positivamente nei confronti del download gratuito delle loro opere, ma la lotta sul copyright vede protagonisti soprattutto i produttori, che vedono sfumare il guadagno e di conseguenza dichiarano guerra ai "liberatori di contenuti".
Nel mare magno di informazioni e dati, una notizia passata brevemente al Tg1, conferma l'oscuramento in queste ultime ore di un portale italiano che metteva a disposizione la visione di migliaia di film. Persino quelli ancora da rilasciare nelle sale cinematografiche. Una pacchia per gli spettatori. Ma anche per i titolari del portale, che non guadagnavano dai filmati messi a disposizione, bensì dalle campagne pubblicitarie: in realtà quindi, la denuncia è scattata perché nel portale erano resi disponibili i filmati e non perché questo generasse denaro.
Durante l'intervista televisiva, un funzionario della Polizia Postale ha raccontato la vicenda. Ma ad un certo punto, ha detto (testuali parole) "per accedere ai film, era necessario avere un particolare codice che doveva essere richiesto ad Honk Kong…"
La dichiarazione di per se, non avrà sortito ai più altro che una informazione aggiuntiva alla notizia stessa. Ma a ben guardare… non è così.
Corrisponde al vero che i l portale in questione - vedogratis.it - è stato oscurato. Ma conoscendo un po' il portale in questione, posso assicurare – anche da dichiarazioni fornitemi da utilizzatori costanti del portale – che questo "codice da richiedere ad Honk Kong" esiste solo nelle menti di chi ha deciso come dovesse essere portata avanti l'intervista televisiva: nessun codice era necessario, per poter fruire della visione del film preferito.
Altra cosa: esistono decine di portali che forniscono lo stesso "servizio". Il fatto che la Polizia Postale ne abbia scoperto (ed oscurato) uno, non ha il sapore di una reale campagna contro il pirata di turno. E pensare che la Polizia Postale non ne sia al corrente di tutti gli altri, stride un po' con la realtà.
Forse, la mistificazione delle informazioni relative a questo codice da richiedere ad Honk Kong, voleva essere un aggravare un po' i fatti. Creare un po' di mistero su qualcosa che era a portata di mano di chiunque si ingegnasse a scovare un portale che consentisse la visione gratuita di film sia d'epoca che di prossima uscita.
Attualmente, chiunque volesse approfittare di questa "isola gratuita" si può divertire a cercare su un qualsiasi motore di ricerca, qualcuno di queste decine di portali che hanno, per contenuto e metodica, le stesse fattezze di quello oscurato. Con buona pace di tutte le entità coinvolte nella grande industria cinematografica, fino a giungere agli ormai obsoleti venditori di DVD taroccati, che ora dovranno trovare altre merci da vendere per strada… |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 07:00:32 |
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