|
|
|
Sei nella sezione Italia   -> Categoria:  Politica Italiana
|
Multare i ristoratori milanesi, accusandoli di assembramento, è come sparare sulla croce rossa. Questa non era una manifestazione organizzata dalla Fipe, ma chiedo allo Stato di mettersi una mano sulla coscienza e fare un gesto di apertura nei confronti di imprenditori e lavoratori disperati. Allo stesso tempo però, è importante che i ristoratori comprendano che, soprattutto in questo momento, è fondamentale non farsi prendere la mano: le proteste sono sacrosante ma le manifestazioni devono essere organizzate in modo serio, coinvolgendo prefetture e forze dell’ordine e nel rispetto della sicurezza di tutti. Altrimenti finiscono per essere contro producenti”. Così Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, commenta i fatti avvenuti stamattina all’Arco della Pace a Milano. “Fipe da mesi, anche nel corso di audizioni in Parlamento, ha denunciato il rischio di problemi sociali – prosegue Cursano – e ora la rabbia sta montando. Gli imprenditori sono giustamente esasperati per essere stati lasciati soli da uno Stato che ha promesso di aiutarli ma che in due mesi non ha saputo dare loro alcun contributo concreto per sopravvivere. E qui non parliamo di attività basate sulla rendita o di finanza, ma di persone, titolari e dipendenti, che vivono solo se lavorano. Aziende schiacciate dai debiti che hanno bisogno di ossigeno ora, o rischiano di finire anche loro in rianimazione. I contributi a fondo perduto devono arrivare subito alle imprese, così come la cassa integrazione per i dipendenti e la liquidità promessa. Altrimenti per centinaia di migliaia di persone diventerà difficile persino arrivare a fine giornata, non a fine mese”. “Ai ristoratori – conclude il vicepresidente Fipe – chiediamo di resistere e supportare, nel rispetto delle regole della convivenza civile, la nostra azione quotidiana nei confronti del governo. Ma al presidente Conte chiediamo di prendere in mano la situazione subito, altrimenti controllare la rabbia diventerà molto difficile”.
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:14:14 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta da una riflessione su quanto sta accadendo in questyo periodo. E, soprattutto, dall’articolo 16 del Decreto “Cura Italia”.
Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari. Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.
Il Presidente Vincenzo De Luca, insieme con l'Unità di crisi, ha incontrato oggi i rappresentanti degli operatori del comparto del turismo e successivamente i rappresentanti del mondo della cultura e degli spettacoli della Campania.
Le esportazioni italiane verso l'Europa valgono qualcosa come 311 miliardi di euro e verso la Cina 13 miliardi di euro. Una differenza abissale.