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Abbiamo ricevuto l'appello delle educatrici supplenti del Comune di Roma e lo diffondiamo: Le educatrici supplenti del Comune di Roma che, in questo anno scolastico, non hanno avuto la possibilità di essere incaricate con contratti lunghi o fino al 30 giugno, si trovano, oggi, di fatto disoccupate, pur essendo regolarmente dipendenti del Comune di Roma. Si tratta di persone che lavorano per l'Amministrazione fin dal 2009 e che, il 30 dicembre scorso, hanno svolto regolare concorso pubblico per far parte di una graduatoria unica per continuare a fare supplenze, anche nei prossimi anni. In tutti e 15 i municipi - in un numero di circa 100 lavoratori supplenti in ogni municipio, tra terza e quarta fascia - contribuiscono quotidianamente alle normali aperture e chiusure e al buon funzionamento delle servizi educativi, sostituendo le colleghe titolari. A causa dell'emergenza sanitaria Covid 19, con la chiusura obbligata delle strutture, abbiamo visto interrotta la normale chiamata mattutina al servizio, che ci garantiva un incarico quotidiano, in modo continuativo: perdendo così la nostra unica fonte di reddito. Purtroppo, ad oggi, NESSUNO dei provvedimenti approvati dal Governo ci tutela. Chiediamo, perciò, che l'Amministrazione non ignori questa grave situazione e piuttosto che se ne faccia carico. Confidiamo inoltre nella comprensione del problema e in una vostra collaborazione. In fede Cristina Morabito (educatrice supplente) ******** A causa dell’emergenza coronavirus sono molti i lavoratori rimasti senza stipendio, come le educatrici di asilo nido e le insegnanti della scuola dell' infanzia di Roma Capitale con contratti a chiamata giornalieri. In seguito all' entrata in vigore del decreto "CURA ITALIA" molte figure professionali (come appunto educatrici e insegnanti), sono rimaste escluse da ogni tipo di sostegno economico; l' unica prospettiva possibile è quella della richiesta del SUSSIDIO DI DISOCCUPAZIONE NASPI. Purtroppo, in seguito alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, siamo rimaste a casa senza lavoro nel periodo più florido che ci permetteva di accumulare giorni lavorati i quali sarebbero serviti ad accedere alla NASPI durante la chiusura estiva delle scuole. Ma purtroppo non tutte sono riuscite ad accumulare i giorni necessari per poterla richiedere, rimanendo pertanto escluse da ogni tipo di sostegno a proprio favore. Noi che ogni giorno aiutiamo a coprire le assenze e vi sosteniamo costantemente con il nostro lavoro per offrire un servizio di qualità all' utenza, a nostra volta ci piacerebbe essere sostenute in questo momento cosi difficile e delicato per tutti noi, chiedendo un intervento specifico per la nostra categoria attraverso un provvedimento economico mirato a sostegno del reddito.
Le educatrici e le insegnanti supplenti di ROMA CAPITALE |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:14:41 |
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