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Gli Scomunicati - Quotidiano indipendente online dal 2006 - Fondato e diretto da Emilia Urso Anfuso
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Sei nella sezione Italia -> Categoria: Catastrofi Naturali
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Italiani: morti di Stato.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2009
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D'improvviso, come era temibile, è calato il silenzio. E' calato non per dare un attimo di serenità, alle menti stanche di cittadini oppressi da troppe difficoltà da affrontare. No. E' calato il silenzio, come matematicamente accade, su fatti e nomi e cifre, che avrebbero – queste si – dato un attimo d'ossigeno ai cervelli disfatti degli Italiani. Silenzio sulle colpe di chi ha costruito la città dell'Aquila ed i paesi circostanti, con sabbia di mare. Silenzio su chi ha permesso di aprire un ospedale, il S. Salvatore di l'Aquila, senza agibilità.
Peggio: senza essere accatastato. Silenzio su un uomo, prima discusso e protagonista delle cronache, ora incredibilmente scomparso: Giampaolo Giuliani. Il tecnico elettronisco impiegato pèresso l'Istituto di Geofisica e Vulcanologia Italiano, che appassionato di sismologia, aveva creato degli apparati per il controllo preventivo degli eventi sismici. Si è beccato una denuncia per procurato allarme. Ha tentato di spiegare. Nessuno glielo ha permesso. Ora non se ne parla più. Ho letto che negli Stati Uniti, lo hanno chiamato per parlare del suo congegno.
Non si parla più del terremoto in se. Delle misure e degli stanziamenti. Ne tantomeno delle condizioni sempre più precarie dei terremotati che vivono nelle tendopoli. Per saperne qualcosa tocca andare direttamente in Abruzzo. O cercare freneticamente qualche testimonianza all'interno di qualche blog di privati cittadini. E non si fa cenno a parlare di quale sia l'ammontare dei versamenti dei cittadini italiani, alle oltre cento organizzazioni che hanno creato il tam tam dei versamenti tramite sms, bonifici e carte di credito, in favore dell'Abruzzo. Nessuno ci dice nulla. Forse perché nessuno chiede lumi.
L'italiano medio è troppo abituato a dare. E non si accorge più, che dimentica sempre di chiedere ciò che sarebbe un palese diritto. Cala il silenzio anche sulla crisi economica. Parlarne ora forse non è il caso. Sapete, per via delle imminenti elezioni. Ch non si dica che l'Italia sta passando un momento storico quasi senza precedenti. Poi al momento del voto, qualcuno potrebbe cambiare idea. E magari, non presentarsi nemmeno alle urne…i politici intanto, diatribano sul nulla. La priorità del momento, sembra essere la Sicurezza. Parola che sta diventando una bestemmia. Una frode. Uno specchietto per le allodole.
Prima si è fatto di tutto per generare la paura contro lo straniero. L'Italia si ritrova razzista. E a ben guardare, non sa nemmeno troppo bene perché. Ora si generano decreti come fossero ciliegie. I primi "respinti" in Libia, fra cui anche tre donne in stato di gravidanza. Nemmeno il tempo per poter far vedere la documentazione per la richiesta di asilo politico. Tutti i partiti non parlano d'altro.
E' abbastanza palese ora, il grande gruppo politico formato da partiti e personaggi che non creano più alcun tipo di opposizione. Ma la gente comune non vede. E non sente il silenzio. Non si accorge che sta accadendo una guerra gravissima. Fatta di dichiarazioni subito scambiate con altre. Di dati non forniti pubblicamente. Di promesse subito ritirate. Di immagini che cambiano con una velocità febbricitante. La gente è ferma. Attende. Ma non sa cosa. E non sa nemmeno più perché.
Non sa più di avere diritti da recriminare. Parole da dire. Fatti di cui chiedere il proseguio. Inchieste arenate dopo pochi giorni. Colpevoli mai trovati, perché mai nessuno ha pensato davvero di cercarli. La gente aspetta. Senza illudersi. Ma nemmeno deludersi. Ed è questa la conferma che il processo di lobotomizzazione operato in anni ed anni da parte del Sistema, è giunto a compimento. La gente attende, qualsiasi cosa accada. Non pretende. Non chiede. Non ricorda. Non sa, convinta di sapere. Si muore due volte, così. La prima in vita, ed è la morte peggiore. La seconda, quando sarà troppo tardi per recriminare. E si ricorderà, in quel momento che qualcosa, in effetti, si poteva fare. |
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Commento
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| Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 06:40:32 |
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Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
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Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali. Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -
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