Ciò che sta accadendo in queste ultimi giorni è un evento devastante sotto tanti punti di vista. Alcuni degli aspetti più dirimenti, soprattutto quelli che riguardano il black out istituzionale, legislativo, parlamentare, abbiamo cercato di evidenziarli con i mezzi e le forze che abbiamo a disposizione.

In questi momenti di grande emotività per tutti noi, si rischia di scrivere cose banali e quindi vogliate prendere questo breve messaggio come un modo per salutarci.

La sede del Partito Radicale è momentaneamente chiusa, ma non si sono fermate le attività che portiamo avanti dalle nostre abitazioni.

Le iniziative radicali del Partito Radicale proseguono nonostante le sabbie mobili della conoscenza e dell’informazione.

Eppure, o proprio per questo, quello che sta accadendo è la dimostrazione pratica della necessità di avere politiche transnazionali. Come ricordava Marco Pannella, ci sono cose accecanti al punto che non si vedono, come tutti i grandi problemi del nostro tempo, che esigono politiche transnazionali ed organizzazioni transpartitiche.

E’ indispensabile che questo nostro patrimonio di conoscenze e di convinzioni sia non solo preservato ma fatto conoscere. Dobbiamo resistere, tenere duro e andare avanti. Soprattutto in un momento come questo, dove non pochi stanno lottando contro il virus, altri stanno piangendo i loro cari e tutti siamo comunque interessati a comprendere se quello che accadrà dopo, quando la pandemia sarà circoscritta, il mondo che verrà sarà nelle mani delle genti o invece di burocrazie che grazie alla tecnologia potranno controllare tutto e tutti nel nome di un interesse che non sarà quello pubblico.

Noi siamo la speranza necessaria, ne abbiamo la consapevolezza, la determinazione, la forza; ma sappiamo anche fare i conti con il contesto che mai come in questo tempo ci è sfavorevole. E sappiamo anche che il genere umano ha come aspirazione profonda la libertà e che per questo vale la pena di lottare, per noi e per chi verrà dopo di noi.

Tutto qui. Ci premeva comunicarti quello che stiamo vivendo e come lo stiamo vivendo. E mandarti un abbraccio, che mai come in questo momento, proprio perché non può che essere virtuale, vale davvero tanto per non restare soli.

A risentirci presto, un caro abbraccio

Maurizio e Irene