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Festività: italiani più attenti ai consumi

Festività: italiani più attenti ai consumi
Autore: Redazione Attualita'
Data: 28/12/2019

Dalla spesa per arricchire la tavola imbandita durante le festivita' ai viaggi che almeno 8 milioni di italiani si accingono a fare o hanno gia' iniziato, passando per le scelte 'anti-spreco', dovute a una maggiore sensibilita' ambientale ma anche a scelte economiche piu' oculate. E poi i menu piu' gettonati, le new entry come il panettone salato con pecorino romano e i consigli per chi gia' pensa a come 'bruciare' le calorie accumulate durante le vacanze. Ecco le tendenze e i numeri degli italiani in festa.

- NATALE MENO CONSUMISTA E PIU' SOSTENIBILE
Meno consumista per 'carenza di risorse', ma anche per una maggiore attenzione alla sostenibilita' e agli sprechi. E con una passione crescente per hi-tech e viaggi. Tra crisi e innovazione tecnologica, il decennio che si avvia a concludersi ha segnato un cambiamento nei consumi e nelle tradizioni degli italiani per il Natale. Una trasformazione che emerge anche dalle abitudini di acquisto, cosi' come fotografate da dieci anni di survey sui consumatori condotti da Confesercenti con Swg. Rispetto al 2010, ad esempio, la percentuale di famiglie che sostiene di vivere agiatamente o senza problemi con il proprio reddito e' scesa dal 52 al 41%. Allo stesso tempo, la percentuale di chi ha difficolta' a vivere col proprio reddito e' salita dal 31 al 43%. Nel 2019, per la prima volta, la percentuale di chi sente come insufficiente il proprio reddito supera la quota di chi lo ritiene adeguato. Una percezione di difficolta' che si tramuta in una maggiore attenzione ai prezzi. Un quarto delle famiglie (il 25%) oggi ritiene i prezzi un elemento di massima preoccupazione: erano solo il 15% nel 2010. In difficolta' per l'insufficienza dei propri redditi, le famiglie italiane vivono in una condizione di fragilita', ma anche di maggiore consapevolezza, che le porta a guardare con grande attenzione ai temi della conservazione dell'ambiente. Le famiglie che mettono l'ambiente e l'inquinamento tra le massime preoccupazioni sono, nel 2019, il 36%: erano il 17% nel 2010.

- COLDIRETTI, 85% ITALIANI A CASA
Gli italiani hanno speso a tavola quasi 2,6 miliardi di euro per i cibi e le bevande consumati tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale che quasi nove italiani su dieci (85%) hanno trascorso a casa con parenti o amici. E' questo il bilancio stimato dalla Coldiretti dal quale emerge un aumento del 9% rispetto allo scorso anno. Se nel menu' della vigilia sara' servito soprattutto il pesce presente in 8 tavole su 10 (81%), a Natale prevale la carne e vincono bolliti, arrosti e fritti, dall'agnello ai tacchini, ma anche minestre, zuppe, paste ripiene, cappelletti in brodo e pizze rustiche e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3,8 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe' dal quale si evidenzia il ritorno delle grandi tavolate con in media 9 persone a condividere il menu piu' importante dell'anno.

- CIA, A TAVOLA TRIONFA TRADIZIONE, SPESA PER 4,8 MLD
Con l'arrivo delle feste, la tradizione torna protagonista a tavola. Messe in disparte le mode esotiche in cucina, vincono anche quest'anno pranzi e cene casalinghi con prodotti legati al territorio, per una spesa complessiva di 4,8 miliardi di euro tra Natale e Capodanno. Sono le stime di Cia-Agricoltori Italiani, secondo cui oltre due italiani su tre trascorreranno le festivita' tra le mura domestiche con parenti e amici, preferendo piatti locali nel 75% dei casi. Anche se le tredicesime restano impegnate soprattutto su scadenze fiscali e risparmi, non si rinuncia alle classiche tavolate natalizie, per le quali si spenderanno fino a 2,8 miliardi, in media 140 euro a famiglia - rileva Cia - quasi 2 miliardi, invece, il budget alimentare previsto per allestire il cenone di Capodanno e il pranzo del primo gennaio nelle case. Mentre il 25% degli italiani scegliera' ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l'arrivo del 2020.

- ARRIVA PANETTONE SALATO CON PECORINO ROMANO
Presentato alla Fiera di Torino e all'aeroporto di Olbia, arriva in commercio a Natale il panettone salato da aperitivo al Pecorino romano Dop, risultato di un'alleanza fra il Consorzio di tutela e l'azienda di Berchidda (Sassari) Rau Arte dolciaria, attiva dal 1948. Due le versioni proposte: la prima con pecorino romano dop, salsiccia e pomodorini, la seconda con acciughe, carciofi e olive. "Dopo 13 anni di produzione di panettoni tradizionali", spiega Tonino Rau, "ci e' venuta in mente l'idea di un panettone salato a base di ingredienti solo ed esclusivamente sardi: abbiamo sperimento per un anno impasto e ingredienti e ora eccoci con prodotti a lievitazione totalmente naturale per 72 ore, lievito madre e olio extravergine di oliva".

- 8 MLN ITALIANI IN VIAGGIO (+7,8%), GIRO D'AFFARI 2,5 MLD
Tra Natale, Capodanno e l'Epifania saranno poco piu' di otto milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per turismo. Quasi 600 mila in piu' dell'anno scorso. Segnando una crescita del 7,8 per cento. La previsione di spesa media del viaggio in Italia raggiunge i 394 euro, per la spesa pro capite giornaliera si attesta a 89 euro. Circa 1,36 milioni di italiani, pari al 18 per cento del totale, si recheranno all'estero. Complessivamente il fatturato del turismo natalizio degli italiani che rimarranno nel nostro Paese ammontera' a 2,5 miliardi di euro. A prevederlo una indagine di Cna Turismo. Nel dettaglio, l'indagine rileva che oltre quattro milioni rimarranno fuori dalla propria abitazione principale per almeno quattro notti e 3,7 milioni da una a tre notti nel periodo che intercorre tra il 20 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020. A trainare l'incremento dell'andamento complessivo saranno le vacanze brevi: i pernottamenti da una a tre notti sono destinati ad aumentare del 14% contro una crescita, comunque lusinghiera, del 7,9 delle vacanze piu' lunghe.

- PER UN ITALIANO SU 5 VACANZE ALL'ESTERO, EUROPA AL TOP
Secondo l'indagine di Cna Turismo, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Olanda sono i cinque Paesi preferiti dagli italiani che andranno all'estero in vacanza. Saranno circa 1,36 milioni i connazionali decisi a varcare i confini tra il 20 dicembre 2019 e il 6 gennaio 2020. Nel complesso, il peso economico del flusso turistico italiano verso l'estero nel periodo in esame e' calcolato intorno al miliardo e mezzo. La spesa media per un viaggio oltre confine e' prevista in 886 euro. E quella giornaliera pro capite in 131 euro. La maggioranza degli esterofili rimarra' all'interno dell'Unione europea. Tra i Paesi scelti spieccano Svizzera, Stati Uniti, Svezia, Portogallo e Giappone. Ma anche Brasile, Maldive, Seychelles, Oman e Dubai.

- ESPERTI, NO DIGIUNO SI' A SPORT PER DEPURARSI DOPO FESTE
No al digiuno e si' all'astinenza da alcol e bevande zuccherate. Limitare i dolci e bere un litro e mezzo o due di acqua al giorno. Meno condimenti e piu' attivita' fisica. Sono alcuni dei consigli di Giacinto Abele Donato Miggiano, direttore dell'Unita' di Nutrizione Clinica della Fondazione Policlinico Gemelli Irccs di Roma, per trascorrere in buona salute il post feste e "depurarsi" dalle abbuffate. "Non sperate di risolvere tutto bruscamente", precisa all'AGI l'esperto. "Per riprendersi da queste feste - aggiunge - occorrono almeno 10-15 giorni, qualche piccolo sacrificio e un po' di attivita' fisica in piu'". La prima regola e': vietato digiunare. "Non serve a risolvere il problema", sottolinea l'esperto. "Oltre a essere inutile e a far male al nostro metabolismo - continua - difficilmente si riesce a rimanere digiuni per piu' di un paio di giorni. Meglio quindi seguire una dieta ipocalorica". Altro suggerimento e' quello di procrastinare il consumo di alcolici e bevande zuccherate. "Anche se sono avanzati, non sono prodotti che vanno a male - sottolinea Miggiano - e nel post-feste, l'ideale sarebbe non consumarne neanche un goccio". Nello stesso periodo e' bene limitare o evitare i dolci. "L'ideale sarebbe quello di non toccarli - spiega ancora Miggiano - ma se proprio non si riesce a farne a meno, quantomeno bisognerebbe ridurre significativamente le porzioni". Si raccomanda di bere acqua e, "se il freddo ne abbassa la voglia - dice l'esperto - potrebbe essere utile ricorrere anche ad altre bevande, magari piu' calde come le tisane, la camomilla, il finocchio, ecc. Purche' non si aggiunga dello zucchero". 




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