|
|
|
Allianz svaluta la partecipazione in Autostrade per l’Italia, rilevata nel 2017 attraverso il veicolo Appia Investments, che la compagnia tedesca controlla con il 60% (Edf Invest e il fondo Dif hanno il 20% a testa). Due anni fa circa Appia aveva comprato da Atlantia il 6,94% di Aspi per 1 miliardo nell'ambito dell'apertura del capitale della concessionaria che aveva visto anche l'ingresso dei cinesi di Silk Road Fund con il 5%. Negli ultimi giorni, secondo quanto ricostruito da Radiocor, il colosso assicurativo di Monaco ha spostato tra due controllate lussemburghesi il 53,5% di Appia. All'apparenza un semplice trasferimento infragruppo in cui tuttavia l'aspetto rilevante è il valore al quale è avvenuta l'operazione: 463,33 milioni, il che implica una valorizzazione di tutto il 6,94% di Aspi detenuto da Appia pari a 866 milioni, 150 milioni in meno rispetto a due anni fa. Da Allianz, al proposito, si precisa che “per questa tipologia di asset di società concessionarie è normale che con il passare del tempo il loro valore nominale scenda”. E' indubbio tuttavia che il crollo del Ponte di Genova e la bufera che ha investito Atlantia e Aspi, con il concreto rischio di una revoca della concessione, abbiano contribuito a cambiare lo scenario e con esso anche la valutazione della partecipazione. |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:05:01 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Un allarme occupazionale che preoccupa un intero settore, ancora chiuso per il lockdown e che non intravede una possibile data di ripartenza del business.
“Sollecitare un intervento governativo è vitale per recuperare l’operatività del settore automotive e la sua capacità di sviluppo decisiva per il progresso economico” – si legge nella lettera.
Un danno economico addizionale poiché non vi sono previsioni sulla data di riapertura dei luoghi di vendita (sale scommesse, sale bingo, sale giochi ecc...
L’emergenza coronavirus in corso non riguarda solo la salute ma anche l’economia delle famiglie, per questo Altroconsumo ha condotto un’indagine per analizzare il peso che sta avendo la pandemia sui bilanci degli italiani