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Nel centro di Roma il test antidroga fai da te e' un prodotto tabu'. Un "viaggio" nelle farmacie e parafarmacie del centro di Roma, da San Lorenzo al Colosseo, dalla Chinatown di Termini alla fermata metropolitana di Flaminio mette in evidenza come sembri essere un fantasma. Un oggetto evanescente che non ci riguarda. O, meglio, che riguarda "gli altri". Lo Screen Droga Test, un semplice prodotto da banco, potrebbe essere un utile alleato. Eppure, a sentire i responsabili e dipendenti di 15 farmacie e parafarmacie nel cuore della Capitale, il prodotto pare essere semi-sconosciuto. O, peggio, un nemico da evitare. La sua rapidita' e sensibilita' nel rilevare la presenza nel corpo di sostanze stupefacenti, dall'eroina alla cocaina, dalla marijuana alle anfetamine, l'ha portato ad essere considerato il piu' accettato, come test di screening delle urine, per la ricerca simultanea di "Droghe d'abuso". In ogni caso fornisce unicamente dati analitici preliminari. Ogni risultato per la determinazione della presenza di sostanze stupefacenti deve essere correlato a considerazioni cliniche e a un giudizio professionale, soprattutto quando il risultato e' 'positivo'. A comprarlo sono "spesso madri preoccupate a venire in negozio e a chiedere consigli sul prodotto da acquistare", sottolinea una dipendente di una farmacia in zona Termini. I genitori costituiscono la stragrande maggioranza degli acquirenti. Sono pronti a richiedere il prodotto non tanto, o non solo, perche' apprensivi o preoccupati. "D'altra parte, se non loro, chi potrebbe venire da noi per comprare il test? I diretti interessati? Difficile. L'utilizzo di sostanze stupefacenti e' un problema tabu', soprattutto tra gli adolescenti", sottolinea il responsabile di un punto vendita vicino al Pantheon. Spesso a richiederlo ai genitori sono gli allenatori di calcio, basket e pallavolo dei figli. "Una pratica, se pur molto rara, positiva", commenta il responsabile di una farmacia adiacente a piazza del Popolo. In proporzione, invece, sono pochi gli acquirenti che vogliono testare il prodotto su di se'. Di questo secondo gruppo fanno parte soprattutto gli autisti di mezzi pubblici e taxi. "Sono i loro capi a richiederlo. Lo fanno per mettere alla prova la loro idoneita' alla guida dei mezzi di trasporto. E' rassicurante: significa che c'e' voglia di sapere. E di controllare", confida una farmacista in zona Flaminio. Cinque delle quindici farmacie visitate non dispongono, direttamente in negozio, del test antidroga. Altre 4 lo ordinano su prenotazione: 12 ore dopo il momento della richiesta, e' pronto ad essere venduto. Sei, invece, presentano, tra gli scaffali, due o piu' versioni del prodotto. "I test - commenta una farmacista vicino alla fermata metropolitana di Barberini - sono specifici per uno, cinque o anche otto tipi di Droga. Tutto dipende da quale sostanza si vuole rilevare. A ogni richiesta, infatti, corrisponde una specifica versione del prodotto". "Quest'anno sono state due le scatole di Screen Droga Test ad uscire da questo negozio", dichiara il responsabile di una parafarmacia a pochi passi da Piazza del Popolo. "Si tratta di un semplice stick da immergere nell'urina raccolta in un piccolo contenitore di plastica. In cinque minuti arriva il risultato. Niente di complicato", rassicura sorridente il responsabile di una parafarmacia a San Lorenzo. Un test antidroga come Screen Droga Test assomiglia a una chiavetta Usb. Il prodotto, quindi, prima di essere utilizzato va privato del cappuccio che copre l'estremita' del prodotto. Successivamente, la parte scoperta va inserita verticalmente, in direzione delle frecce segnate sullo stick, nel campione per almeno 10/15 secondi. Deve essere immersa fino al livello delle righe ondulate disegnate, mai al di sopra. A questo bisogno bastera' rimettere il cappuccio al dispositivo e appoggiare orizzontalmente Screen Droga test su una superficie piana non assorbente. Dopo cinque minuti si potra' leggere il risultato, da non interpretare una volta superati i 10 minuti dal momento dell'immersione. "Funziona come un semplice test di gravidanza. Facile e veloce", commenta una dipendente di una farmacia nella Chinatown di Termini. Una volta comprato e testato il prodotto come bisogna interpretare i risultati? Negativo, quindi urina "pulita", se compare una banda colorata nella zona di controllo (rappresentata dalla lettera C) e una seconda nella zona reattiva (T) dello stick. In questo caso la concentrazione della Droga in oggetto nell'urina e' al di sotto del livello "cut-off" rilevabile per quella specifica sostanza. Se e' vero che la tonalita' di colore nella zona reattiva (T) puo' variare, il risultato deve comunque essere considerato negativo ogni qualvolta si presenta una debole banda colorata; Positivo, quindi presenza di sostanze stupefacenti. In questo caso nel test compare una banda colorata nella zona di controllo, ma non in quella reattiva. Il risultato positivo indica che la concentrazione della Droga in oggetto nell'urina e' superiore al livello "cut-off" rilevabile per quella specifica sostanza. Non valido, invece, quando non compare la banda di controllo. Le cause piu' plausibili per la mancata comparsa della banda di controllo possono essere un volume di campione insufficiente o un procedimento analitico errato. In questo caso e' consigliato ricontrollarlo e ripetere il test utilizzando un nuovo pannello. Un risultato positivo indica la presenza di Droga o dei suoi metaboliti ma non il livello d'intossicazione, ne' la via di somministrazione o la concentrazione nell'urina. Parallelamente, un risultato negativo non implica necessariamente che il campione sia privo di Droga: un risultato negativo, infatti, si puo' ottenere quando la sostanza stupefacente e' presenta ma a concentrazioni inferiori al livello di "cut-off" del test. Un altro limite del prodotto, e' che il test non e' in grado di distinguere tra la Droga ed un medicinale contenente la medesima sostanza: e' questo e' il caso dei "falsi positivi". |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:59:19 |
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