Francesca Archibugi, regista e sceneggiatrice, probabilmente si stava annoiando al punto tale da voler scatenare una gran gazzarra, e ha pensato bene di farlo dichiarando sul caso di Bibbiano, ai microfoni di Radio Capital, quanto segue: “Difendo il partito di Bibbiano, a volte è un bene strappare i bambini alle famiglie” e non contenta ha aggiunto: "I bambini sono dello Stato e non dei genitori. La famiglia è tante cose, tante quanti sono gli esseri umani, ma a arriva anche ad aberrazioni. Tante volte è stato un bene strappare i bambini dalle famiglie, perché le famiglie possono essere anche un qualcosa di sinistro”.

Ovviamente, apriti cielo: il condannabile sostegno alla cosiddetta "macchina degli affidi" su cui attualmente pesano gravissime ipotesi di reato per cui sono ancora in corso le indagini, ha scatenato un putiferio sui social, con gli utenti che hanno scritto insulti di ogni sorta contro tale affermazione. 

La Archibugi è notoriamente schierata a Sinistra (lo ha dichiarato più volte nel corso del tempo) ma evidentemente non si sta rendendo conto della differenza tra: togliere un minore ai genitori, per accertato caso di abusi, e strapparlo alla famiglia senza alcun tipo di motivo reale, grave, urgente, e - anzi - lucrare su questo, impedendo peraltro uno sviluppo equilibrato dei bambini (la sofferenza che una simile azione può cagionare è per noi inimmaginabile) e causando la disperazione di famiglie ree solo di aver procreato figli che amano e curano.

Il sostegno al "Partito di Bibbiano" forse nella mente della regista avrebbe dovuto sortire effetti benefici: peccato non ci abbia pensato prima, perché gli effetti non possono che essere deleteri. Meglio tacere, piuttosto.

Al seguente link l'intervento della Archibugi: Radio Capital - Circo Massimo