|
|
|
La mobilità urbana è destinata a cambiare anzi: sta già cambiando. Nella capitale, così come a Milano e altrove, è divenuto abituale vedere cittadini muoversi a bordo dei moderni monopattini elettrici, che in altre nazioni europee sono già parte integrante del tessuto sociale. In Italia arriviamo sempre un po’ in ritardo con le soluzioni efficaci, ma ci arriviamo… La comodità di potersi spostare su due ruote e senza emettere agenti inquinanti è alla base del successo che questo tipo di veicolo, dotato di sistema elettrico che permette di viaggiare fino a 25/30 Km orari, secondo il tipo di modello. Per comprendere l’utilità di questi mezzi, basta pensare a una città come Roma: affogata nel traffico cittadino, servita da una rete di mezzi pubblici che fa parte di una delle vergogne nazionali, i contribuenti sono costretti ad abbattere quotidianamente la qualità della vita a causa degli enormi ritardi, che si ripercuotono poi sul lavoro e sulla famiglia, e delle condizioni inaccettabili della maggior parte dei mezzi messi a loro disposizione. Uno dei problemi pressanti dei romani, è arrivare tardi al lavoro a causa della lentezza della rete dei mezzi pubblici. La soluzione migliore? Dotarsi di un monopattino elettrico. Il costo è accessibile un po’ a tutti, e tutti possono essere in grado di utilizzarlo, a patto di mantenere un comportamento di buonsenso per la sicurezza propria e degli altri. Ancora non esistono normative specifiche sull’uso di questi mezzi, ma è nato invece un club – Club Italiano del Monopattino elettrico – dalla passione di due fratelli, Simone e Paolo Rosai, che fulminati dal tipo di mezzo e dalla sua efficienza, hanno pensato di creare un gruppo di appassionati, creando su Facebook un gruppo dedicato, che in breve tempo ha raccolto l’adesione di oltre 2.000 iscritti. Abbiamo parlato con Simone Rosai, che mi ha raccontato come, da una semplice passione personale, che ha nettamente contribuito a migliorare la sua quotidianità, sia nata quasi per caso l'idea del club. I fratelli Rosai, però, non si sono fermati unicamente al gruppo social e allo scambio di opinioni sul tema: si stanno muovendo concretamente per sensibilizzare gli enti locali, e l’opinione pubblica, sull’utilizzo dei monopattini elettroci, tanto da aver organizzato un raduno di appassionati che si terrà, nella giornata di domani 29 Settembre 2019, contemporaneamente nelle città di Roma, Milano, Torino e Bari, per scambiarsi idee, opinioni ed esperienze sull’uso del monopattino elettrico (in calce tutte le informazioni). Non solo: Simone e Paolo Rosai sono giunti a lanciare una mozione ai comuni italiani, al fine di sensibilizzarli alla diffusione di questi mezzi per la microcircolazione, come si legge nel documento in questione: “Il club sensibilizza a tifare per l’adesione alla micro-mobilità elettrica a vantaggio di spostamenti ecologici, meno impattanti sull’inquinamento e comodi per chi li sfrutta”. Ciò che chiedono è, fondamentalmente, di aderire in maniera compatta alla sperimentazione sull’uso dei monopattini elettrici, resa possibile dopo la pubblicazione, in Gazzetta Ufficiale, del decreto ministeriale sui monopattini elettrici. Per iscriversi al gruppo su Facebook Nel frattempo, per tutti gli appassionati del monopattino elettrico, oggi si terrà il primo raduno: ecco i luoghi e i riferimenti per incontrarsi: MILANO: Arco della Pace Riferimento per info - Simone 339.3167619 ROMA: Piccolo Diavolo a Cola di Rienzo 33/35. TORINO: Bomaki ai Murazzi, via murazzi del Po 29. Riferimento per info - Marco 380.3123518 BARI Hyde Park Cafè , parco 2 giugno. Riferimento per info - Maurizio 340.6477161
|
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:39:41 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
I sindaci italiani arruoleranno 60.000 volontari maggiorenni, a patto che siano siano disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali.
Se volessimo individuare un trend che purtroppo sta caratterizzando questi ultimi anni, sicuramente la diffusione delle “fake news” sarebbe uno di questi. Cosa sono le fake news?
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Questa è la vita: andare verso la bellezza, andare verso l’armonia. La vita è contatto, scambio. Non è ritrarsi, non è allontanarsi credo che il vero virus sia proprio questo allontanarsi, questo evitare il contatto e lo scambio, questo impedire le relazioni.