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Consumo minorile di droghe: la Prefettura di Milano firma un protocollo di azione

Consumo minorile di droghe: la Prefettura di Milano firma un protocollo di azione
Autore: Redazione Attualita'
Data: 19/09/2019

Firmato in Prefettura a Milano il protocollo operativo sperimentale finalizzato alla realizzazione di interventi specifici rivolti a minori segnalati per possesso di sostanze stupefacenti, prevalentemente provenienti dal contesto scolastico, e ai loro genitori.

Firmatari di questo importante documento, alla presenza dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, sono il Prefetto di Milano Renato Saccone, e il Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo, Matteo Stocco.Un accordo operativo che vede sul campo, con interventi integrati e coordinati, gli assistenti sociali del Nucleo Operativo Tossicodipendenze (NOT) della Prefettura e un team di specialisti multidisciplinari (educatore professionale, psicologo, criminologo) di ‘Spazio Blu’, servizio dell’ASST rivolto alla diagnosi e alla cura di minori e giovani assuntori di sostanze stupefacenti segnalati dall’Autorità Giudiziaria.

Nello specifico il Protocollo prevede di realizzare interventi psico-educativi di gruppo denominati ‘Insieme per capire’ che avranno il compito di verificare se esistono cause di disagio nei minori, capire se i genitori ne sono consapevoli, se danno risposte adeguate per superare le difficoltà dei loro figli e, soprattutto, di stimolare posizioni proattive, consolidare i legami e le progettualità evolutive, con successivo orientamento ai servizi territoriali di cura.

Gli interventi prevedono l’effettuazione di due percorsi di gruppo paralleli e differenziati, uno dedicato ai minori e l’altro rivolto ai loro genitori. L’obiettivo è di favorire l’espressione da parte dei giovani delle loro fragilità e consapevolezze in merito alle sostanze stupefacenti, sia in termini giuridici che con riferimento ai danni per la salute o alle implicazioni psicosociali delle condotte di abuso, mentre per i genitori, i focus tematici permetteranno una riconsiderazione delle posizioni educative, l’indicazione delle aree di criticità aperte dalle esperienze assuntorie delle sostanze dei figli e l’individuazione di possibili prospettive per fronteggiare la problematica emersa.

Per il Prefetto di Milano Renato Saccone “il protocollo operativo costituisce un altro importante tassello dell’attività di sistema avviata con tutti gli enti istituzionali per prevenire in modo strategico ed integrato il fenomeno delle dipendenze giovanili da sostanze stupefacenti”.

“L’accordo - conclude il Prefetto - tende a responsabilizzare maggiormente i minori segnalati alla Prefettura, attraverso il coinvolgimento dei genitori che saranno supportati da esperti altamente qualificati”.

“Quando sei giovane alla salute non ci pensi, ti senti invincibile - dichiara il Direttore Generale dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Matteo Stocco - L’intervento degli operatori sanitari e sociosanitari darà la possibilità di trasformare la sanzione giudiziaria in un’occasione di recupero e di educazione alla tutela della propria salute.”

È viva una forte preoccupazione pubblica nei confronti della allarmante diffusione delle condotte di assunzione di sostanze stupefacenti da parte dei giovani.

Le osservazioni sociali e gli studi epidemiologici dimostrano un abbassamento dell’età di accesso alle droghe, tanto da posizionare ai 13-14 anni il momento critico nel quale i ragazzi si trovano comunemente innanzi al bivio che gli si propone: provare ad usare stupefacenti di varia natura che gli sono offerti con facilità o astenersi dall’intraprendere questa sperimentazione?

Si tratta di un bivio importante nel percorso di crescita, non solo perché è evidentemente collegato ad aspetti che hanno rilevanza sanitaria, di tutela della salute e di antigiuridicità della condotta, ma anche perché mette in gioco le relazioni con i pari, la funzione genitoriale, l’efficacia dei supporti educativi ricevuti, la ricerca di una propria identità personale.Sovente sono proprio gli istituti scolastici i luoghi nei quali questa partita si gioca.

Nel corso dell’anno 2018 sono pervenute all’ufficio NOT della Prefettura di Milano 247 segnalazioni (di cui 24 provenienti dal contesto scolastico) di soggetti minorenni con illecita detenzione di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale (artt. 75 e 121 del DPR 309/90 ‘Testo unico sulle droghe’). Dal 1° gennaio 2019 ad oggi, sono pervenute 153 segnalazioni a carico di minori di cui 8 provenienti dal contesto scolastico.Quando un minorenne viene segnalato come consumatore di stupefacenti, quel che necessita è cogliere il segnale nella sua giusta importanza, evitando enfatizzazioni o sottovalutazioni, per favorire l’avvio di interventi precoci di informazione attiva e di orientamento ai servizi specialistici territoriali.

Giovani di famiglie "normali", in genere maschi ma il numero delle ragazze è in aumento. Italiani nell'80% dei casi, non presentano particolari problemi di disagio economico o sociale, se non la voglia impellente, spesso per noia, di “sballare”. Si inizia in genere col provare le sostanze considerate "leggere" ma non disdegnano alcol, gioco d'azzardo, bullismo e cyberbullismo. Ragazzi, quindi, con dipendenze di vario tipo e per questo particolarmente complessi da gestire. E per pagarsi il “vizio” della droga, la vendono agli amici, a scuola, nel tempo libero. La Procura per i Minorenni riceve circa 400 segnalazioni all'anno per sospetta o conclamata cessione e spaccio di stupefacenti.




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