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A sancire la rottura definitiva all'interno del governo, dopo 14 mesi di battibecchi,ci ha pensato il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, che con una dichiarazione pubblica, giunta poco prima delle 20:00 di ieri ha comunicato: "Inutile andare avanti, si restituisca velocemente la parola agli elettori". La stessa dichiarazione l'ha poi ripetuta durante il comizio che ha tenuto a Pescara. Salvini è deciso a tornare alle urne a ottobre, con la forza di un consenso che oggi - secondo gli ultimi sondagig - lo da al 40% . Dal canto suo il Premier Giuseppe Conte non ci sta, e ha parlato in sala stampa a Palazzo Chigi, preannunciando che si presenterà alle Camere. Conte, inoltre, ha rivendicato l'operato del suo governo che "non era in spiaggia" come ha sottolineato, e ha aggiunto: "Mi riservo di contattare i presidenti di Senato e Camera affinché adottino le iniziative di competenza per permettere alle Camere di tornare a riunirsi". Dal punto di vista di Conte "questo governo ha sempre parlato poco e lavorato molto. Questo governo non era in spiaggia, era ogni giorno nelle sedi istituzionali a lavorare dalla mattina alla sera nel rispetto degli italiani. Questo governo, da me coordinato, si è adoperato incessantemente per realizzare innumerevoli progetti di riforma a beneficio di tutti gli italiani". "Ieri e oggi pomeriggio - ha sottolineato il premier - è venuto Salvini che mi ha anticipato l'intenzione della Lega di interrompere l'esperienza di governo e la volontà di andare a votare per capitalizzare il consenso. Al ministro dell'Interno spetterà, nella sua veste di senatore e leader della Lega, di spiegare al paese e giustificare agli elettori che hanno creduto nella prospettiva del cambiamento, le ragioni che lo inducono a interrompere anticipatamente e bruscamente l'azione del governo'' Ma in Parlamento, avverte, "dovremo dire la verità e non nasconderci dietro dichiarazioni retoriche o slogan mediatici. Non permetterò più che si alimenti la narrativa del governo dei no". "Non considero il confronto tra governo e parlamento un molesto orpello del nostro sistema democratico ma la vera essenza della nostra forma di governo e, in particolare, della democrazia parlamentare", afferma ancora il premier parlando del caso che ha coinvolto il vicepresidente del Consiglio Salvini, in merito ai suoi rapporti con la Russia. Luigi Di Maio ha così spiegato il discorso di Conte: "Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte si presenta al Parlamento e presentandosi al Parlamento chiede la fiducia al Parlamento. E' un atto di trasparenza giusto, una procedura parlamentare che permetterà ai cittadini di capire anche le motivazioni per cui si vuole fare cadere il Governo"
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:41:17 |
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