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Vacanze con gli amici a quattro zampe: ecco il decalogo delle buone pratiche

Vacanze con gli amici a quattro zampe: ecco il decalogo delle buone pratiche
Autore: Redazione Attualita'
Data: 01/08/2019

Per molti italiani è tempo di organizzare le vacanze che, in numero sempre crescente, vedono protagonisti anche i pet: quest’estate, parte in vacanza con il proprio animale, quasi un italiano su cinque (19%) grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’, dalla quale si evidenzia che appena una minoranza del 13% rinuncia perché non è possibile accogliere nella struttura di permanenza cani e gatti.

 

Se la vacanza inizia dal viaggio, quali sono gli errori da evitare e i consigli utili per far stare bene il proprio pet in partenza per i lidi o i monti? Pochi sanno, ad esempio, che per garantire una partenza sicura è opportuno verificare  anche i documenti del proprio amico a quattro zampe, così come è bene tenere sempre il pet al guinzaglio e con la museruola se si frequentano luoghi pubblici, a prescindere dalla sua taglia.

 

Durante il viaggio in auto invece gli esperti suggeriscono di fare una breve sosta ogni ora e mezza per permettere all’animale di non disidratarsi. Per potersi godere il sole in spiaggia, a differenza di quanto si crede, gli esperti consigliano di non tagliare troppo il pelo del proprio cane: il suo mantello infatti lo protegge dai raggi solari.

 

A dirlo sono gli esperti di Ca’ Zampa, la prima rete in Italia di Centri dedicati alla cura e al benessere a tutto tondo degli animali da compagnia.

 

“Quando si parte in vacanza -  spiega Marco Maggi, Coordinatore dei servizi veterinari di Ca’ Zampa - è opportuno attuare soluzioni pratiche e vantaggiose per far sì che la vacanza e l’allontanamento da casa non diventino un momento di stress per il pet e per il suo proprietario. La prima cosa da fare prima di partire è  far fare un check up al nostro animale. Ca’ Zampa si occupa di check up specifici a seconda del periodo dell’anno: nel periodo estivo e di grande caldo, ciò che andrà monitorato con maggiore attenzione sarà il sistema cardiocircolatorio e lo stato della pelle. È indispensabile insegnare ai proprietari ad individuare quelle che sono le aree di prevenzione sia per il cane che per il gatto a seconda dei diversi periodi dell’anno.”

 

“Occorre considerare la modalità del tragitto, ovvero tempi e località – prosegue Maggi - perché innanzitutto bisogna organizzare la partenza, cominciando dai documenti, per assicurarsi che sia in regola il viaggio del cane o di un gatto. Una volta arrivato a destinazione è utile seguire delle accortezze riguardo la cura del pet a partire dal lavaggio del pelo e dell’epidermide. È importante però conoscere preventivamente l’ambiente della destinazione per prevenire possibili pericolo o patologie connesse. Una volta arrivati è bene seguire anche delle semplici regole di bon ton per poter rendere serena la convivenza anche con gli altri villeggianti. Piccole regole per poter trascorrere una vacanza serena sia per noi sia per il pet”.

 

Ecco di seguito il decalogo con i trucchi e i consigli per una vacanza a misura di pet.

 

1- PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE

La prima cosa da fare prima di partire è  far fare un check up al nostro animale prestando particolare attenzione al sistema cardiocircolatorio e allo stato della pelle. È importante inoltre conoscere preventivamente la destinazione, perché potrebbero esserci dei rischi di patologie. Se si va in una località marittima, tra sabbia, acqua di mare e sole, l’animale può presentare qualche problema a livello cutaneo: meglio non rasare troppo  i cani, poiché conviene mantenere il loro pelo fisiologico in grado di proteggerli. Inoltre è preferibile difendere la cute dai parassiti, in particolare dai pappataci. Conviene fare un’adeguata profilassi contro la filaria che interessa soprattutto le zone infestate dalle zanzare in Piemonte, Lombardia e valle del Po: è opportuno fare ricorso a prodotti antiparassitari repellenti, chimici o naturali ed eventualmente a vaccini se necessari e consigliati dal medico veterinario di fiducia.  Se si va al mare, è bene proteggere l’animale con creme da applicare in particolare su tartufo (naso), orecchie ed eventuali zone prive di pelo e quindi poco protette.

 

2- I DOCUMENTI PER ‘LUI’

Nel momento in cui si prepara la valigia si devono identificare i documenti per mettere in regola il viaggio del cane o di un gatto. Se si rimane in Italia non viene richiesto alcun documento, anche se è consigliabile avere sempre a disposizione il libretto delle vaccinazioni, in alcuni casi però può essere richiesto il certificato di vaccinazione antirabbica o quello di buona salute del pet, soprattutto se si prende un traghetto o un aereo. Se invece si va nei Paesi della Comunità Europea o in altri Paesiserve il passaporto sanitario, che riporta il codice identificativo del microchip per la registrazione dell’animale e il certificato della vaccinazione antirabbica. Bisogna quindi parlarne col veterinario in tempo utile per poter svolgere eventualmente le pratiche prima di partire. Nel caso si vada in vacanza nei Paesi non Comunitari meglio fare preventivamente una telefonata all’Ambasciata per conoscerne i regolamenti vigenti.

  

3- PRONTI, PARTENZA, VIA!

Ogni animale vive il viaggio a modo suo. Ci sono cani e gatti viaggiatori che, sia che li si metta in una gabbietta sia che li si porti in nave, non danno nessun problema, altri che invece sono più agitati e soffrono la macchina e il viaggio. Secondo il codice della strada fino a un pet in auto non si ha alcun obbligo, purché però l’animale non intralci il guidatore. A partire da due animali invece deve esserci il divisorio in auto o devono essere contenuti in gabbie differenti. Però, per prevenire fughe ed evitare danni peggiori in caso d’incidente, è preferibile sempre mettere il cane o il gatto in una gabbia che sia di dimensioni tali da consentire all’animale di alzarsi e girare su stesso per cambiare posizione (ma è importante che non occupi uno spazio eccessivo altrimenti la sua massa, in caso di urti, prenderebbe più velocità).Nei luoghi pubblici, come gli autogrill, la normativa prevede che bisogna tenere il proprio animale sempre al guinzaglio, che non deve essere lungo più di un metro e mezzo e con la museruola, a prescindere dalla sua taglia. Collari e pettorina sono invece a discrezione del proprietario. Per mettere in sicurezza i gatti è invece necessario il trasportino. Durante il viaggio è opportuno seguire delle accortezze: se si è in auto conviene fermarsi ogni ora e mezza, per non stressare l’animale e permettergli di bere e fare quattro passi.

Per diminuire gli stress e far affrontare meglio il viaggio al proprio pet, gli esperti Ca’ Zampa possono consigliare miscele fitoterapiche a base di Rosa Canina, Ruta, Fuchsia e Viola Australiana, in base alla valutazione del comportamento del soggetto condotta dall’esperto

 

4- ATTENZIONE ALLA TEMPERATURA

Come già detto, il mantello protegge il cane stesso dal calore, per cui un taglio eccessivo può causargli problemi. Ma per mantenere il pet refrigerato è possibile anche dotarsi di soluzioni pratiche: soprattutto per le razze brachicefale, come il pechinese o il bull dog inglese che soffrono in maniera particolare le alte temperature, esistono dei tappetini refrigeranti che si possono raffreddare in frigo oppure sono a base di Gel che scambiano il calore, per aiutarli a contenere o abbassare la loro temperatura corporea.

 

5- BERE RENDE IL VIAGGIO PIÙ PIACEVOLE 

Prima di affrontare il viaggio è bene assicurarsi che l’animale beva il giorno prima in maniera copiosa. Sarebbe meglio non partire nelle ore più calde, privilegiando magari l’alba o il tramonto e assicurarsi che la temperatura dell’abitacolo sia confortevole e in parte climatizzata. I soggetti più ansiosi invece troveranno un sicuro giovamento nei prodotti fitoterapici consigliati dagli esperti Ca’ Zampa a base di essenze erbacee specifiche e prodotti omeopatici.

Prima del viaggio conviene consentirgli solo una bevuta moderata; mentre durante il viaggio, per evitare le conseguenze spiacevoli del rigurgito in auto, è consigliabile utilizzare delle traverse monouso per il pianale dell’auto o il fondo della gabbia in modo da mantenere la vettura in efficienza e custodire al contempo la pulizia dell’animale. 

 

6- IL BEAUTY CASE È A MISURA DI PET

Oltre ai prodotti per l’igiene umana, è bene pensare di mettere in valigia anche un kit per il proprio amico a quattro zampe: ad esempio prodotti a base di camomilla con cui pulire e lavare i loro occhi, oppure pomate protettive e lenitive, da utilizzare in particolare per il tartufo, i polpastrelli e le altre parti più delicate; soluzioni fisiologiche per lavare e pulire le orecchie da terra, sabbia e acqua del mare; antiparassitari repellenti, antidiarroici e fermenti lattici per arginare eventuali postumi dovuti anche allo stress del viaggio. Non bisogna dimenticare di portare con sé sacchettini, palette, ciotole per l’acqua potabile, cardatore, pettini, spazzole. Per il gatto valgono le stesse regole, anche se conviene ricreare un ambiente adatto alla sua natura, con la sua lettiera e la sua zona di relax.

 

7- LA CIOTOLA NON VA IN VACANZA

Per quanto riguarda l’alimentazione, se il pet è abituato a mangiare cibo industriale non c’è nessun problema: basta portare con sé crocchette e scatolette oppure comprarle nei negozi. Per chi è abituato a preparare ‘la pappa’ fatta in casa, può trovare qualche difficoltà: per ovviare al problema sarebbe meglio abituare l’animale al mix di pappa industriale e tradizionale almeno quindici giorni prima di partire. Chi preferisce portare da casa degli alimenti già preparati e congelati deve naturalmente aver cura di garantire la conservazione del freddo anche durante il viaggio per evitare che agenti patogeni ne compromettano le proprietà. Durante il viaggio, soprattutto se non eccessivamente lungo, è consigliabile non far mangiare l’animale fino all’arrivo a destinazione.

 

8- VACANZE AL MARE

Se si va in vacanza al mare e si porta il proprio pet, in genere il cane, in spiagge dedicate per fargli fare il bagno, è necessario seguire qualche regola. Dopo il tuffo, conviene lavarlo con acqua dolce e alla fine del periodo di vacanza, poiché il suo mantello è stressato sia dall’acqua salata che dal sole, si raccomanda una reidratazione del pelo con dei trattamenti di shampoo-terapia specifici per ripristinare le sue condizioni fisiologiche ottimali. Questo perché l’acqua di mare è basica contrariamente alla richiesta della cute dell’animale che  preferisce sostanze tendenzialmente neutre tendente all’acido.

 

9- VACANZE AI MONTI 

Se le ferie si passano in montagnasi consigliano le stesse precauzioni nei confronti dei parassiti e di eventuali patologie diffuse nella zona. Anche se non è un pericolo reale e non ci sono prescrizioni obbligatorie per legge, è consigliabile il trattamento antirabbico in associazione alle ricorrenti vaccinazioni che si effettuano prima della partenza. L’acqua dolce, di lago o di ruscello, se pulita, è invece una fonte ottimale per la sua idratazione e risulta quindi meno problematica rispetto l’acqua d mare. In montagna si cammina molto tra dirupi e rocce e aumentano quindi i rischi di traumi come abrasioni e tagli del polpastrello. Si consiglia di pulire, detergere e ammorbidire con apposite pomate i polpastrelli e le dita. Il caldo infine è sempre un pericolo; fermarsi all’ombra e reidratare il cane permette di evitare colpi di calore o sovraccarico di fatica. Attenzione a zone dove possono essere presenti pulci e zecche che potrebbero aggredire letteralmente il cane durante una fase di esplorazione nel bosco o nei cespugli, in questi casi un immediato bagno antiparassitario evita contaminazioni degli ambienti di casa oltre a dare subito beneficio al cane.

 

10- RICORDARSI DEL BON TON

Per una vacanza senza stress, sia per il pet sia per i vicini di casa o di stanza, è bene seguire delle piccole regole di educazione civica. Ad esempio è importante evitare che i cani possano ‘alzare la propria zampa’ nei pressi delle vetrine dei negozi o su ingressi in spiaggia frequentati dai bambini; evitare, attraverso l’educazione, l’abbaio non gradito e che il pet, in genere il cane, corra troppo avanti o si lasci trascinare dal suo proprietario, creando disordine in percorsi pedonali. Per evitare spiacevoli discussioni con chi si incontra per strada durante la passeggiata, è opportuno prevenire gli atteggiamenti aggressivi del cane, sottraendogli lo stimolo, mantenendolo in una posizione di controllo (seduto a terra) o deviando il proprio percorso quando s’incrocia un altro cane. Ricordate due obblighi di Legge, guinzaglio di una lunghezza massima di 1,5 metri e museruola sempre a disposizione.

 




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