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Non aveva mai smesso di lavorare e di dire la sua nel dibattito politico nazionale, Andrea Camilleri, morto stamane alle 08:20 all’Ospedale Santo Spirito presso il quale era ricoverato da diversi giorni in terapia intensiva. Nato a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, il 6 Settembre del 1925, tutti lo ricordano per i racconti del Commissario Montalbano, protagonista anche di una serie televisiva di grande successo, ma la sua carriera è costellata di tante esperienze: fu regista teatrale negli anni ’40, e nel 1949 entrò all’Accademia nazionale di Arte Drammatica, dove seguì gli studi come regista concludendo il percorso di studi nel 1952. Nel 1957 entrò in Rai, dove lavorò come sceneggiatore e autore. La carriera di scrittore di opere di narrativa iniziò nel 1978 ma fu necessario attendere il 1994 per scoprire il personaggio del Commissario Montalbano, nato dalla mente di Camilleri col primo racconto intitolato “La forma dell’acqua”. Intristisce dover perdere quello che a nostro parere non è solo un personaggio della cultura nazionale, quanto un amico, un parente, una persona con cui avremmo amato fare due chiacchiere. Perché di Camilleri resterà per sempre nella mente, non solo l’eco dei suoi libri, quanto quello delle sue parole, della profondità del suo pensiero e dell’illimitata capacità di analisi che operava su ogni tema. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 16:11:27 |
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