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Mentre si continua a sentire puzza di spazzatura in Campania, odore di terrorismo verso tutti i Romeni stanzianti nelle nostre città, il nuovo Governo muove i primi incerti passi nel giro vorticoso delle problematiche italiane e la Cina piange decine di migliaia di morti verso le olimpiade più incerte della storia, nel nostro Paese ci si uccide ancora per il terrore di perdere un posto di lavoro. La notizia è di oggi. Un ventenne di Caltagirone - Catania - si da fuoco dopo una accesa discussione con il proprio datore di lavoro. Preso dal terrore di essere licenziato, il ragazzo si è presentato di fronte alla ditta per cui lavora e si è dato fuoco all'interno della sua vettura. Riscontrati il 90% di ustioni su tutto il corpo. Se facciamo una breve riflessione su questo evento, appare in tutta la sua eclatanza una problematica che emerge su una vetta più alta rispetto qualsiasi altra si voglia affrontare nella nostra nazione. Paese di gente perduta. Fallita. Dilaniata. Sconcertata. Terrorizzata. Dove l'oggi non è accostabile al domani. Dove nessuna speranza di futuro è data a qualsiasi livello. Si parla tanto di sicurezza. Ma la sicurezza, prima di tutto, dovrebbe essere quella - per ogni cittadino italiano - di poter dignitosamente mettere insieme un pasto dignitoso ed arrivare alla fine del mese senza i fantasmi di una povertà voluta sempre più dai vertici da "Casta" d'ultimo livello. Ancora una volta, si compie lo sfregio di una disperazione mai sedata da effettive formule di rinascita sociale. Si vive alla giornata, sperando nel meno peggio. Non potendo pensare al domani perchè è così e basta. E su questo "e basta" c'è la storia critica di più di sessant'anni di malgoverno portato avanti dalle dirigenze, ma mai bloccato dalla cittadinanza stessa. Una contraddizione enorme: perire di una società ormai troppo logora, ma non aver mosso un dito per conservarla al meglio. Ancora una volta l'Italia da mostra di un atteggiamento abbattuto e derelitto. La panacea per chi non sa nemmeno di cosa si parli, quando si tratta di vita da portare avanti con dignità. |
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I commenti: | |||
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 21/11/2024 07:05:19 |
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