Le imminenti elezioni Politiche ed Amministrative, vivono all'ombra di una nazione alla fame. Sono pregiudizialmente macchiate della colpa di migliaia di pensionati, costretti a rubare alimentari nei supermercati. Tarate all'origine da promesse e proposte condivisibili ma inattuabili. E con i costi elettorali più alti degli ultimi anni, quasi a voler falcidiare con un ultimo colpo di coda, le casse ormai tristemente sterili del nostro Paese.

 

Si parla in questi giorni, addirittura, di ristampare le schede elettorali: pura follia, un'operazione al "piccolo costo di appena"...quattro milioni di euro. Si continua a sentire forte, l'odore della mancanza di statalismo. L'odoraccio di frode ai danni dei cittadini. Il trito e ritrito tormentone della "Casta" degli intoccabili. Chiunque salirà al Governo, continuerà la corsa dei falsi conti pubblici. Del precariato come unica forma di collaborazione lavorativa. Dei servizi fantasma. Dei prezzi ai più alti livelli europei. Delle strade cittadine sgarrupate e sconvolte dalle immondizie. Fra due anni, avremo altri Parlamentari pensionati d'oro a nostre spese.

 

Quale termine di paragone abbiamo infatti, per sperare in qualcosa di diverso?

 

L'unico cambiamento verosimile, sarà semmai un'aumento del debito pubblico e di pensionati d'oro senza l'onore di una vita votata al lavoro. Ancora nessuno ha attuato la strategia del fare PRIMA di essere eletto. Le parole rimangono aria, e la cosa più raccapricciante, in verità, è vedere milioni di Italiani, credere ancora di poter avere una speranza votando questo o quel candidato. A mio parere, come sempre, i giochi in realtà sono già fatti. Sono già state decise le coalizioni. Chi governerà. Chi farà finta di deviare il proprio percorso politico a favore di un'altra realtà. A noi, resterà per un pò, la visione delle nostre strade sporcate da tonnellate di rifiuti cartacei, generati dalle nostre "beneamate" forze politiche rappresentate da fotografie amabili per attirare l'attenzione degli elettori.

 

Tanti begli euro strappati in milioni di pezzetti inutili, scomposti dal vento sulle strade. ...pensare che con tutti i soldi sprecati per i manifesti elettorali, si poteva - come sempre - sopperire a molte problematiche urbane urgenti. Ma siamo in Italia. E la barzelletta non ha più fine.