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Italiani: uno su due ha paura della prova costume

Italiani: uno su due ha paura della prova costume
Autore: Redazione Attualita'
Data: 09/06/2019

Un italiano su 2 preoccupato per la prova costume: i consigli su come affrontarla

 

In vista della bella stagione  uomini e donne lamentano ansia e insofferenza per la propria silhouette. Secondo gli esperti, lo stare in forma comincia innanzitutto a livello mentale, ma serve anche seguire la giusta alimentazione, una corretta idratazione ed esercizio fisico

 

L’estate è alle porte, ma oltre un italiano su due (54%) si dichiara poco o per nulla soddisfatto della propria forma fisica. Complice uno stile di vita sedentario (16%) e la poca attenzione nei confronti dell’alimentazione (33%), il sentirsi impreparati genera principalmente ansia e abbassamento dell’autostima. Ciò è dovuto a quello che gli esperti chiamano “minaccia di identità sociale”, ovvero la paura di essere giudicati negativamente, autoconvincendosi in partenza di essere ciò che gli altri potrebbero pensare di noi. Per questo motivo, gli esperti consigliano di partire “dalla testa” e basare la propria motivazione nel mangiare sano e svolgere attività fisica dedicandosi a qualcosa che si apprezza profondamente, in linea con i propri valori e interessi, in modo da star bene e affrontare la “remise en forme” con leggerezza.

 

E’ quanto emerge da uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it) condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1.300 italiani – donne e uomini di età compresa fra i 20 e i 55 anni – attraverso un monitoraggio online sui principali social network, blog, forum e community, per capire come si rimettono in forma in vista della bella stagione.

 

Quanto si sentono fisicamente pronti gli italiani? Il 21% confessa di non essere per nulla soddisfatto, mentre il 33% si dichiara poco contento della propria silhouette.  Ma perché gli abitanti del Belpaese sono arrivati fuori forma a questo particolare periodo dell’anno? In molti sostengono sia dovuto alla poca attenzione volta all’alimentazione (33%), altri ad un’insufficiente attività fisica (27%) e a uno stile di vita sedentario (16%) tenuto durante l’anno. L’idea di dover esibire a breve abiti più leggeri o costumi da bagno genera ansia (38%) al pensiero del giudizio altrui, minore autostima (22%) e, in alcuni casi, perfino depressione (17%)legata al non raggiungimento dell’obiettivo in tempo. Una sensibile percentuale di italiani (23%) si dice comunque ottimista e positiva.

 

Tentare di cambiare il proprio comportamento e aspetto per guadagnare l'approvazione degli altri riguarda ciò che i ricercatori chiamano "minaccia di identità sociale" (social identity threat). Quando si teme di essere rifiutati, svalutati o giudicati a causa di stereotipi negativi legati ad un aspetto della propria identità (in questo caso, la forma fisica), si va incontro a stress, ansia e minore autostima. Secondo un recente studio del National Center for Biotechnology Information, proprio l'identità sociale basata sulla forma fisica contribuisce all'aumento di peso e alla cattiva salute. Secondo gli esperti è più probabile che il cambiamento avvenga quando si apportano modifiche basate su chi si è piuttosto che su come si pensa di essere percepiti. Per questo motivo, per rimettersi in forma, occorre fare scelte ed attività piacevoli allineate con i propri valori e abitudini, senza legarli a fattori esterni o al giudizio altrui.

 

Perché si sente il bisogno di una “remise en forme” in vista dell’estate? La maggioranza (35%) poiché vuole fare bella figura con gli altri, mentre c’è chi lo fa principalmente perché vuol fare conquiste (22%), contro il 28% che punta semplicemente allo star bene con se stessi. E qual è la parte del corpo da migliorare maggiormente? Per ben 6 italiani su 10 (62%) la zona che più suscita preoccupazione è il girovita, a seguire i glutei (55%), le cosce (43%) e le braccia (32%).

 

Secondo Carlo Galimberti, psicologo sociale della comunicazione presso l’Università Cattolica di Milano, l’approccio giusto per tornare in forma quest’estate si lega al concetto di “Psicologia Positiva”. “Essa consiste nel considerare i fenomeni della vita psichica in riferimento a 3 dimensioni: edonica (ciò che ci dà piacere), eudemonica (legata agli aspetti valoriali che portano all’autorealizzazione) e sociale (la qualità dell’interazione con gli altri). Per quanto riguarda la prova costume,  le attività avviate devono rispondere a questi tre aspetti affinché vengano vissute in modo sano: dobbiamo fare cose che ci piacciono, che non vengano percepite come obblighi e che si sposino con i nostri valori, in questo caso lo stare bene con se stessi e il sentirsi in forma.”

 

Cosa decidono di fare gli italiani per rimettersi in forma? Il 48% dichiara di volersi imporre una dieta ferrea, mentre il 33% per limitare i danni ricorrerà a un’iscrizione in palestra “last minute”. I più salutisti ammettono invece di “fare un fioretto” e quindi di evitare dolci e alimenti ipercalorici (23%), mentre non mancano coloro che aumenteranno il consumo di acqua, frutta e verdura per beneficiare degli effetti depurativi (28%).

 

“Per ritrovare o mantenere la giusta forma fisica – dichiara il Dottor Maurizio Fiocca, Nutrizionista e docente di Scienze dell'Alimentazione a Milano - l’idratazione risulta fondamentale. Tutti i processi enzimatici, biochimici nel nostro organismo avvengono in presenza di acqua. Una mancanza di acqua porta a una riduzione dell’efficienza delle operazioni metaboliche. Soprattutto per le donne, più esposte a problemi legati alla ritenzione idrica e alla circolazione al livello delle gambe, avere un aumento del consumo di acqua permette un migliore drenaggio e una riduzione dell’effetto buccia d’arancia.”

 

Particolari sono invece i consigli per coloro che faranno attività fisica alla ricerca della forma perduta. “E’ importante mantenere un’idratazione costante – aggiunge Maurizio Fiocca - A una riduzione del 2% del contenuto di liquidi nell’organismo, pari a mezzo litro d’acqua, si ha un calo della performance intorno al 20%. Per questo è importante idratarsi prima dell’attività fisica con 250 ml di acqua. Durante l’attività, soprattutto in questo periodo dell’anno più caldo, è fondamentale la reidratazioneoccorre assumere 125ml di acqua ogni 2-3 km, a seconda della temperatura dell’ambiente. Infine, terminata l’attività, è consigliabile bere mezzo litro di acqua per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.”

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