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Il livello degli oceani potrebbe aumentare di oltre due metri entro la fine del secolo se le emissioni di gas serra continueranno senza subire diminuzioni, costringendo fino a 180 milioni di persone ad abbandonare le proprie abitazioni. E' quanto risulta da un nuovo studio pubblicato dalla rivista scientifica Proceedings of the US National Academy of Sciences, che avverte del pericolo di un aumento del livello degli oceani molto più rapido di quanto inizialmente previsto, dovuto all'accelerazione nello scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia e dell'Antartide. Nello scenario peggiore, corrispondente ad un aumento della temperatura media di 5 gradi, l'innalzamento potrebbe superare i due metr il doppio del limite superiore fissato dall'ultimo rapporto dell'Ipcc. Una simile situazione, conclude lo studio, sarebbe "catastrofica" sia per il rischio di inondazioni in molte città e metropoli costiere che per la sparizione di molte isole del Pacifico, per una superficie sommersa totale pari a circa 1,8 milioni di chilometri quadrati. Il rapporto dell'Ipcc del 2013 aveva fissato in poco meno di un metro l'innalzamento massimo nel caso fosse continuata la tendenza attuale nelle emissioni, un valore che molti avevano tuttavia ritenuto eccessivamente prudenziale. Il rapporto si basava infatti su dei modelli dello scioglimento dei ghiacciai che potrebbero essere fin troppo ottimisti alla luce degli ultimi dati. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:48:36 |
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