Non ci saranno aumenti delle pensioni di invalidità, visto che nel decreto del reddito di cittadinanza è stato inserito davvero poco o nulla per agevolare gli invalidi.

Nel testo, alla voce "disabilità", non ci sono novità se non quella relativa al chiarimento che anche i disabili riceveranno il reddito di cittadinanza, non perché siano invalidi quanto perché versano in stato di povertà. In sintesi: non importa che si versi in condizione di disabilità. Devi essere povero. Punto. Con buonapace di chi aveva creduto alle parole di Di Maio che prometteva l'aumento delle pensioni di invalidità a 780 euro. Non sarà così.

Matteo Salvini, dal canto suo, ha promesso di non sostenere il decreto qualora le pensioni degli invalidi civili non dovessero essere aumentate come promesso.

Eppure, come spiega Vincenzo Falabella, presidente della Fish, Federazione italiana per il superamento dell’handicap, lo stato di disabilità  "è il primo elemento di impoverimento economico ed è stato trascurato".

Questo conferma, una volta di più, lo stato confusionale in cui versa chi deve prendersi cura dei bisogni e necessità di una fetta di cittadini, quelli più deboli economicamente e non solo.

A dirla tutta, è palese come il reddito di cittadinanza sia più un elemento propagandistico piuttosto che una misura a supporto dei cittadini.