L'azienda MCM Autotrasporti di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, nega il fatto che a causare il crollo del Ponte Morandi, avvenuto lo scorso 14 Agosto, possa essere imputato - come ipotizzato il 2 Novembre dall'Ingegner Agostino Marioni - a uno dei suoi camion e dalla caduta di una bobina di acciaio.

"La bobina era ancora sul semirimorchio, nel proprio alloggiamento, quando il tir è finito sotto il Ponte Morandi. Lo si capisce da come si è deformata e dallo stato del mezzo. Tutto è documentato dalle foto della polizia" ha dichiarato Silvio Mazzarello, uno dei titolari della ditta.

Ad avanzare l'ipotesi che il viadotto possa essere crollato a causa della caduta di una pesante bobina - 3,5 tonnellate - da un camion della MCM autotrasporti, era stato Agostino Marioni, Ingegnere ed ex presidente di una società che nel 1993 si era occupata di alcuni lavori di rinforzo al ponte.

La replica, immediata, da parte della MCM Autotrasporti: "Prima di esprimere pareri, sarebbe necessario approfondire meglio quanto accaduto". Le foto della polizia confermerebbero dunque l'estraneità dell'azienda.