Non c'è da stupirsi che l'Italia risulti il paese con la popolazione più ignorante tra i cosiddetti paesi sviluppati e occidentali, addirittura peggio degli Stati Uniti, che come ignoranza non scherzano.
Sull'argomento ho scritto innumerevoli articoli, saggi e approfondimenti (tratto l'argomento anche nel mio libro in fase di pubblicazione) e quindi per me è solo un'ovvia conferma. Ma in questo caso devo riconoscere l'intelligenza di questa ricerca internazionale che non si soffermata sui titoli di studio, che traggono in inganno, non essendo sufficienti per tracciare l'ignoranza o la cultura di una popolazione, ma ha tenuto conto della percezione della realtà, cioé la capacità di analizzare e valutare i fatti. Siccome per farlo occorre essere ben informati, documentarsi ed elaborare i dati, quindi occorre soprattutto saper pensare, ecco che gli italiani sono emersi nella loro pigrizia, disinformazione, sprovvedutezza, ignavia, ecc.. Del resto il 70 per cento della popolazione non legge mai neppure un libro all'anno, e la maggioranza si informa ancora tramite la televisione, pochissimi navigano in rete per documentarsi, la maggioranza naviga per cazzeggiare.
Quindi di cosa dovremmo stupirci, semplicemente adesso abbiamo ottenuto un riconoscimento pubblico internazionale: SIAMO LA POPOLAZIONE PIU' IGNORANTE DEL MONDO OCCIDENTALE E INDUSTRIALIZZATO.
Siccome non dovremmo andarne fieri, forse è il caso di investire in cultura, anche perché occorrono decenni per ottenere dei risultati tangibili e visibili, a partire dalla RAI che andrebbe completamente rinnovata buttando fuori i paraculi e parassiti che l'hanno invasa negli ultimi decenni, dovrebbe finalmente tornare ad essere un mezzo per divulgare informazioni attendibili e obiettive e fare cultura di massa.
Il paese più ignorante del mondo? Purtroppo è l’Italia
Fonte: Metalli Rari, Economia reale on line http://www.metallirari.com/
Per il “Misperceptions Index” siamo i più ignoranti del mondo. Non siamo capaci di percepire correttamente la realtà e, di conseguenza, non siamo in grado di fare scelte sagge.
Correva il secolo 1500, quando il filosofo francese Michel de Montaigne scriveva “C’è un’ignoranza da analfabeti e un’ignoranza da dottori“. Non immaginava certo che, cinque secoli più tardi, un paese con il 7,5% della popolazione laureata e una delle culle della cultura della civiltà moderna, avrebbe raggiunto il traguardo di paese più ignorante del mondo.
In questo caso non si fa riferimento agli italiani sopra i 6 anni quasi privi di titolo di studio o analfabeti, cioè l’11% della popolazione secondo i dati dell’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo (UNLA). Quanto invece alla percezione della realtà, misurata in 38 diversi paesi di tutto il mondo attraverso il Misperceptions Index. Questo indice, redatto ogni anno dalla IPSOS Mori, valuta la distanza tra la percezione delle persone e la realtà dei fatti.
I dati emersi in 4 anni di indagini, attraverso 50 mila interviste, consacrano l’Italia come paese più ignorante del mondo. Popolazione, immigrati, lavoro, criminalità, salute, sono tutti argomenti sui quali gli italiani mostrano una scarsa conoscenza dei fatti e ancor più scarsa consapevolezza del mondo che li circonda. Per esempio, il 50% degli italiani crede che, dal 2000 ad oggi, gli omicidi nel paese siano aumentati, mentre il 35% scommette che siano rimasti invariati. In realtà gli omicidi in Italia, dal 2000, sono diminuiti del 39%.
Incapaci di vedere correttamente la realtà
Insomma, in Italia, le persone sembrano non avere la capacità di stimare correttamente la realtà. Tendono infatti a sovrastimare fenomeni come il livello di immigrazione, il tasso di criminalità, il tasso di disoccupazione, il gioco d’azzardo e i livelli di obesità.
L’ignoranza è uno dei peggiori mali esistenti, poichè porta a non capire il mondo in cui si vive e, di conseguenza, a fare scelte sbagliate.
Non è azzardato pensare che il declino del paese a cui abbiamo assistito negli ultimi anni abbia a che fare in qualche modo con quanto traspare in questo studio e che l’informazione nazionale abbia qualche responsabilità a riguardo. Forse, la caccia indiscriminata a “like” e “followers” ha infestato il panorama informativo di articoli-spazzatura, i cui effetti si stanno mostrando in tutta la loro gravità. A questo, si aggiunge la scarsa selettività delle fonti da parte dei lettori, che hanno la tendenza a bere di tutto, a patto che sia sensazionale.
Adesso, in tutta la nostra beata ignoranza italica, non rimane che goderci il primato dei più ignoranti del mondo. Magari, riflettendo su come imparare a leggere, ascoltare e vedere la realtà che ci circonda…
Misperceptions Index
- Italia (index score: 100)
- Stati Uniti (index score: 90)
- Francia (index score: 86)
- Australia (index score: 78)
- Belgio (index score: 77)
- Canada (index score: 77)
- Spagna (index score: 76)
- Polonia (index score: 76)
- Regno Unito (index score: 76)
- Giappone (index score: 72)
- Corea del Sud (index score: 70)
- Germania (index score: 64)
- Svezia (index score: 53)
|