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Più di un milione di studenti non può andare a scuola, con il rischio di finire definitivamente fuori dal sistema scolastico. È l’allarme lanciato da Save the Children all’indomani del passaggio del tifone Mangkhut. La tempesta, classificata come un "super" tifone di categoria 5, ha devastato il nord di Luzon nelle Filippine sabato mattina, causando gravi danni a case, scuole e infrastrutture indispensabili. Finora si contano 66 vittime e decine di dispersi. Secondo il Dipartimento di educazione, oltre 4.300 scuole non sono accessibili a causa dei danni provocati dalla tempesta o perché vengono utilizzate come centri di evacuazione, con un impatto diretto su circa un milione di studenti. Almeno 170 scuole hanno subito inondazioni, mentre quasi 2.000 aule sono state totalmente distrutte o hanno subito danni a diversi livelli. "Siamo davvero preoccupati per l'impatto a lungo termine del tifone sui bambini, in particolare per coloro che non sono in grado di tornare a scuola. Centinaia di classi sono state completamente distrutte. Alcune avevano i tetti divelti, mentre altre sono state schiacciate dagli alberi caduti", ha dichiarato Jerome Balinton di Save the Children dalla città di Tuguegarao, nel nord di Luzon. "Sarà un compito molto complesso quello di ripulire le macerie e riparare o ricostruire le aule scolastiche, per non parlare della sostituzione di banchi e sedie danneggiati o materiali didattici che sono andati persi nella tempesta". Il Governo delle Filippine sta coordinando la risposta umanitaria e collaborando con le Organizzazioni per soddisfare i bisogni delle comunità colpite. Il Governo ha anche condotto evacuazioni su vasta scala prima che il tifone toccasse terra, che hanno evitato ulteriori vittime. "È fondamentale che le organizzazioni umanitarie e i dipartimenti governativi includano l’istruzione tra le massime priorità nella risposta umanitaria. Purtroppo sappiamo che più a lungo un bambino non va a scuola, meno è probabile che torni a frequentarla. Ciò significa che oltre a fornire cibo, riparo e assistenza medica è indispensabile che ci sia una forte attenzione a riportare i bambini in classe il più rapidamente possibile", ha sottolineato Balinton. "Non solo è fondamentale per l'apprendimento futuro dei bambini, ma la scuola fornisce anche un senso di normalità e comfort durante le calamità. È uno spazio sicuro per gli studenti che dove poter stare con i loro amici e dove dimenticare la terribile esperienza che hanno vissuto.” Anche vaste aree agricole sono state devastate, lasciando migliaia di agricoltori - spesso nella fascia più povera della popolazione filippina - in condizioni economiche precarie. La metà della popolazione delle zone colpite dal tifone fa affidamento sull'agricoltura per sostenersi, e questo avviene in un momento in cui la nazione sta già affrontando una carenza nella disponibilità di riso e i più alti livelli di inflazione dal 2009. "È fondamentale fornire sostegno anche a coloro che hanno perso i mezzi di sostentamento, in particolare quelli che si affidano all'agricoltura per vivere. Gli agricoltori con cui abbiamo parlato hanno perso tutte le loro colture di mais e riso a due mesi dal raccolto. Questo può creare una spirale debitoria perché gli agricoltori, avendo già preso in prestito denaro per comprare semi e sostenere altre spese, sono costretti a richiedere ulteriori prestiti per compensare il mancato raccolto e poter mantenere le loro famiglie. A volte, in queste situazioni, assistiamo a genitori che tengono i figli lontani dalla scuola perché non possono più permettersi di pagare le tasse scolastiche oppure perché i bambini devono lavorare per sostenere la loro famiglia" ha aggiunto Balinton. Save the Children, l’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro, sta avviando la distribuzione di aiuti per 800 famiglie tra le più colpite, compresi kit per l'igiene personale come shampoo, sapone e prodotti per la pulizia, così come taniche, compresse per la purificazione dell'acqua, pentole e padelle per la cottura e teli di plastica per i rifugi temporanei. La risposta dell’Organizzazione includerà anche il sostegno del ritorno tempestivo a scuola per i bambini e un supporto agli agricoltori che hanno subito gravi perdite nel raccolto. Save the Children ha una lunga storia di risposta a tifoni e altri disastri nelle Filippine, come il tifone Haiyan nel 2013, il tifone Koppu nel 2015 e l’Haima nel 2016. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 23/11/2024 00:21:08 |
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