|
|
|
Sei nella sezione Battaglie Sociali   -> Categoria:  Sanita
|
Fisioterapia: in Lombardia un lusso per abbienti. Da malato cronico di Sclerosi Multipla – diagnosi del 1981, tuttora attivo e dinamico nonostante la carrozzina – i medici mi suggeriscono di fare attività di fisioterapia. Per anni ho potuto esercitarmi presso il centro fisioterapico del San Raffaele, di alto livello e molto efficiente, con due cicli di dieci sedute all'anno, tipicamente in primavera ed in autunno. A cura ASL, i miei costi erano solo lo spostamento in auto da casa all'ospedale, circa 30 km tra andata e ritorno. La stretta della legge finanziaria voluta dall'attuale governo ha portato la Regione Lombardia a ridurre le spese sanitarie. Di conseguenza, la fisioterapia può essere fornita a costi ASL solo a quei malati cui il ciclo di trattamento permette un miglioramento sostanziale, con un programma certificato dal medico fisiatra e per quelle patologie che effettivamente permettono un simile miglioramento. La Sclerosi Multipla è una malattia gravemente invalidante, progressiva ed inguaribile. Di conseguenza, anche un ciclo fisioterapico non permetterà mai un sostanziale miglioramento della condizione del malato, ma gli permetterà di superare più agevolmente le crisi periodiche. Per avere cicli di trattamento pagati personalmente, la spesa sarà di € 315,00 ogni ciclo di dieci sedute. Questo vuol dire che purtroppo ho scelto una malattia troppo costosa per fare l'invalido a vita. L'avessi saputo prima, avrei cercato altre malattie meno costose. Ironia a parte, mi sembra ridicolo che lo stato assistenziale supporti solo i malati passibili di guarigione. Ai cronici è permesso solo lamentarsi e pesare sulla famiglia, visto che l'assistenza che ci viene fornita riguarda solo il ticket sui medicinali, il biglietto gratuito sui trasporti pubblici (non usufruibili agevolmente), il contrassegno parcheggio disabili nonostante il quale ricevo ugualmente multe per passaggi in corsie preferenziali, anche se previsto dal codice della strada. Certo, a chiederla c'è una pensione d'inabilità di ben € 275,00 al mese, che a me non danno perché usufruisco della pensione di anzianità per i 22 anni di contributi versati all'epoca. Non mi sembra di avere dei benefici da privilegiato! Preferirei indubbiamente deambulare come prima dell'insorgere della malattia e poter lavorare da dirigente d'Azienda come ero fino a 11 anni fa! Da notare che sono uscito dall'Azienda solo perché non potevo più viaggiare le tre settimane al mese che mi si chiedeva e lasciando il knowhow di 22 anni, le conoscenze, l'esperienza, il carisma di chi aveva creato la direzione commerciale (è l'argomento della ricerca SDA Bocconi in corso d'opera). Quello che posso fare è esercitare un po' di fisioterapia da solo a casa, sulle scale, cercando di camminare per quello che posso, con la soddisfazione di non pesare sul bilancio dell'ASL, che nemmeno mi ringrazierà, neanche un caffè! E se otterrò dei miglioramenti, di certo non sarà grazie al wellfare state nonostante che paghi le tasse come tutti i cittadini. Mi viene da chiedere perché non ufficializzare l'eutanasia e non permettere di soffrire meno noi e le persone che ci sono vicine. Si studia tanto la terapia del dolore, ma per dei malati di SM forse un po' di terapia fisica potrebbe bastare e costerebbe meno! |
Cosa ne pensi? |
|
Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito. Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra. Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui |
I commenti: | |||
Commento
1)
|
|||
Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 22:54:22 |
Sei
iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Sul caso dei vaccini in Veneto incombe ora una denuncia del Codacons al Tribunale dei Ministri contro il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin.
Il ruolo fondamentale del defibrillatore semi-automatico all’interno di un centro sportivo, nel caso una persona sia colpita da arresto cardiaco, è ormai unanimamente riconosciuto da tutti.
Una recentissima sentenza della Corte d’Appello di Milano smentisce l’Aifa e conferma in via definitiva il nesso di causalità tra vaccini e una grave patologia di una neonata.
Il Tribunale di Milano ha confermato una giurisprudenza importante in materia di fecondazione assistita e di diagnosi preimpianto che, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale 96/2015, è prevista anche per le coppie fertili portatrici di patologie genetiche e cromosomiche.