Barbara Chmurzynska, una donna di 58 anni di origini polacche, ha accoltellato quattro persone in un museo di Canneto sull'Oglio, nel mantovano, uccidendo una di esse: Paola Beretta, ferita al costato, dipendente del Comune di Canneto sull'Oglio che lavorava al museo del Giocattolo ospitato all'interno del museo civico di piazza Gramsci.

L'omicida, forse una badante, è entrata nel museo civico e - come riporta La Gazzetta di Mantova - ha aggredito con due coltelli la dipendente del museo. Dopodiché si è avventata su un ragazzo di trent'anni che fa parte della protezione civile di Asola e lo ha colpito con tre coltellate, la più grave delle quali, alla schiena.

Il giovane è stato trasportato in elicottero in ospedalee non sarebbe in pericolo di vita. Uscita dal museo, la donna ha aggredito anche una signora in carrozzina e il figlio che la stava spingendo. L'uomo è rimasto ferito da una coltellata, mentre la signora ha riportato ferite cadendo. Entrambi non sarebbero in condizioni gravi.

L'area è stata blindata dalle forze dell'ordine e la donna è stata fermata per omicidio e lesioni volontarie. A immobilizzarla il comandante della polizia municipale di Asola Marco Quatti. L'agente l'ha bloccata lanciandole contro una bicicletta all'esterno del museo civico, poi le ha dato un calcio, riuscendo così a disarmarla. "Aveva gli occhi fuori dalle orbite", ha raccontato Quatti, che si trovava fuori servizio in visita al padre nella casa di riposo di fronte al museo. Al momento non si conoscono le cause a monte del gesto.