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Entro il 31 dicembre 2018 Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb dovranno restituire in bolletta i giorni illegittimamente erosi agli utenti a seguito della fatturazione a 28 giorni delle offerte di telefonia fissa, anche di tipo convergente, attuata in violazione della delibera dell'Agcom. Lo ha deciso il Consiglio dell'Autorita'. Il calcolo dei giorni di servizio che ciascun operatore dovra' riconoscere in fattura dovra' riguardare il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui e' stata ripristinata la fatturazione su base mensile. L'Autorita', con quattro distinte delibere, aveva diffidato gli operatori a far venir meno gli effetti dell'illegittima anticipazione della decorrenza delle fatture emesse successivamente alla data del 23 giugno 2017. Con il provvedimento di oggi l'Autorita', "nel rispetto delle recenti indicazioni del Tar del Lazio, volte a contemperare i diritti degli utenti con le esigenze di sostenibilita' economico-finanziaria da parte delle aziende, ha individuato il nuovo termine entro cui gli operatori dovranno ottemperare a quanto richiesto nei citati provvedimenti di diffida". Dopo aver audito gli operatori interessati e le Associazioni maggiormente rappresentative dei consumatori, l'Autorita' ha dunque disposto che entro il 31 dicembre 2018 Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb debbano restituire alla clientela, anche in piu' fatture, i giorni erosi per effetto della violazione dell'obbligo di cadenza di rinnovo delle offerte e della periodicita' della fatturazione su base mensile. Il calcolo dei giorni di servizio che ciascun operatore dovra' riconoscere in fattura ai propri utenti dovra' riguardare il periodo compreso tra il 23 giugno 2017 e la data in cui e' stata ripristinata la fatturazione su base mensile. Entro il 31 dicembre 2018, quindi, gli operatori dovranno adempiere alle diffide dell'Autorita' attraverso la posticipazione della data di decorrenza della fattura per un numero di giorni pari a quelli illegittimamente erosi (eventualmente spalmati su piu' fatture). Per gli utenti che nel frattempo abbiano cambiato operatore, aggiunge la nota, "adeguate modalita' di ristoro saranno definite all'esito dei contenziosi ancora pendenti dinanzi al Tar Lazio, la cui discussione di merito e' prevista nel prossimo mese di novembre. Il provvedimento adottato dall'Autorita' intende salvaguardare in tempi rapidi i diritti di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti tariffari imposti dagli operatori". |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 09/04/2025 20:53:31 |
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