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E' il preside dell'istituto superiore di Pordenone la figura centrale dell'operazione antidroga che ha permesso alla Questura cittadina di segnalare 31 ragazzini, di cui 18 minorenni, per uso di sostanze stupefacenti. Il dirigente scolastico, preoccupato per l'escalation del presunto consumo di cannabis (accertato all'arrivo dei cani antidroga), aveva chiesto alla Polizia di Stato di intervenire nell'atrio del proprio istituto, dove gli studenti pensavano di poter restare impuniti. Una sinergia proseguita anche nei mesi successivi al primo blitz, che risale allo scorso 27 ottobre, durante il quale erano stati denunciati quattro studenti. Con cadenza quotidiana si sono cosi' susseguite operazioni di prevenzione sul territorio finalizzate a frenare il fenomeno dello spaccio e del consumo di stupefacenti soprattutto tra i giovanissimi: protagoniste le Volanti dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico. I controlli - che sono stati ulteriormente aumentati dall'arrivo del nuovo questore Marco Odorisio - rientrano nella progettualita' di contenere e limitare il fenomeno dell'uso delle droghe tra i giovanissimi e hanno interessato anche i luoghi di aggregazione cittadina, come pubblici esercizi e parchi. |
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 22/11/2024 23:01:05 |
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