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Gesù, sono certa, ambiva ad altro. Non a far impazzire la gente attraverso la castrazione mentale e fisica degli ormoni che, voto o non voto, esistono, lavorano molto bene nel nostro organismo – a meno di patologie specifiche – ci servono a gestire quella centralina quasi sempre perfetta che il Signor Dio ci regalò un giorno di qualche tempo fa raccomandandoci peraltro di usarlo bene e di curarlo. Gli ormoni ci rendono più o meno sereni. Ci fanno venir voglia di sorridere o piangere. Di fare l’Amore o di non averne voglia.
Non volendo generare qui un libro, che presto finirò di scrivere - per chi fosse interessato ai miei vari impegni professionali - vi ho fornito alcune prove certe di come lo Stato italiano, attraverso i governi gestiti da tutti i cosiddetti “partiti politici” e non movimenti residenti in pianta stabile nel nostro Parlamento, sta di fatto uccidendo quotidianamente e da decenni, la popolazione italiana “comune”.
Caro lettore: tu che ogni giorno ti fai una serie di domande semplici, del tipo: “Ma perché i politici non capiscono che ci stanno distruggendo”? Hai mai provato a pensare che lo fanno sapendo bene cosa stanno facendo? Ti chiederai, da cittadino comune, da persona che conserva nel DNA robetta tipo il criterio di onestà, giustizia, onore e balle varie: “Perché”?
Secondo voi, a cosa serve il sistema politico e tutto l’enorme carrozzone attraverso cui esercita le proprie azioni? Il popolo risponderà: “A risolvere i problemi della povera gente”. La risposta concreta (anche costituzionalmente parlando) è: nossignore. La Politica, e non solo nel nostro paese, non ha questo ruolo, prioritariamente. Ha semmai il ruolo di realizzare le migliori strategie affinché il proprio core business – il popolo – alimenti i massimi guadagni, in ordine di potere e anche economici. Per chi fa parte dell’ambiente politico.
L’editoriale di Vittorio Feltri “Cari partiti, buona morte a tutti” pubblicato ieri 31 Dicembre su “Il Giornale” ha – come sempre – diviso in due battaglioni quell'opinione pubblica che, se un tempo argomentava sugli accadimenti nazionali ed esteri nel proprio salotto di casa o al più al bar sorseggiando caffè, ora sdogana opinioni all’interno di quei contenitori virtuali che sono i social network.
Creiamo - tutti insieme - un'esistenza migliore. Diventiamo missionari per la realizzazione di un grande progetto: la Giustizia. Concreta e non solo a parole, lievi come l'aria, inutili come gli idealismi.Non vi auguro un 2014 migliore perché singolarmente saremo noi a renderlo tale se solo lo vorremo.
Tornando alla Terra dei fuochi: chi oggi mi dice che la gente ha dovuto abbozzare per paura delle cosche malavitose, non si rende pallidamente conto di ciò che dichiara. Di fronte alla palese e quasi certa possibilità di morire, io – pur essendo donna e per tale ragione geneticamente dovrei essere poco avvezza a certi estremi atti – avrei mosso l’inferno. Subito.
Il 21 Dicembre 2012, non accadde nulla di tutto questo. Molti – imbecilli – tirarono un sospiro di sollievo e non ci pensarono più. Altri, un po’ più curiosi degli imbecilli, continuarono a tentare di interpretare la predizione dei Maya. Il restante contingente umano, che non aveva la minima idea che esistesse pure una predizione dei Maya, continuarono come sempre a campare.
Quando il cittadino deroga alle regole comuni e lo fa a proprio vantaggio, e a svantaggio dei propri simili, diviene “potente”. Assoggetta altri alle proprie scelte. Demolisce il criterio di equità. Rende impossibile la realizzazione di un regime democratico. Distrugge, di fatto, qualsiasi opportunità di consolidare un sistema basato sul rispetto della comunità in cui vive.
Il 2013 passerà alla storia come l’anno delle rivoluzioni scritte sui manifesti. Urlate in TV. Dichiarate alla Radio. Di rivoluzione vera, manco l’ombra. Se Che Guevara o Bolivar risorgessero per miracolo e vedessero chi sono i rivoluzionari del terzo millennio e del 3.0, cambierebbero mestiere.
Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz
Al di là dell’ottimismo sbandierato da Ryanair, che vorrebbe invogliare i clienti a tornare a volare ancora prima della fine dell’estate, l’era dei voli lowcost pare volgere al termine.
Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.